Vaccini, Arcuri: anche Moderna ha annunciato ritardi, -20% dal 9 febbraio

Vaccini, Arcuri: anche Moderna ha annunciato ritardi, -20% dal 9 febbraio
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Venerdì 29 Gennaio 2021, 13:30
(Teleborsa) - Ai ritardi sulla consegna dei vaccini di Pfizer e AstraZeneca si aggiungono anche quelli di Moderna. Lo ha annunciato questa mattina il Commissario straordinario per l'emergenza Domenica Arcuri in una conferenza stampa in cui ha spiegato che per la settimana del 9 febbraio la distribuzione da parte della casa farmaceutica americana sarà ridotta del 20%.

Delle 166mila previste infatti ne arriveranno solo 132mila. "Il nostro stupore, la nostra preoccupazione e il nostro sconforto aumentano, ormai quasi ogni giorno le previsioni subiscono una rettifica", ha commentato la notizia Arcuri che ha quantificato in 300mila le dosi che mancano all'appello sulla base delle previsioni effettuate all'inizio della campagna di vaccinazione. Il Commissario straordinario ha difeso l'operato di Regioni e operatori sanitari, etichettando come "propaganda" le insinuazioni che vogliono che tali ritardi siano imputabili alla macchina organizzativa.

"In Italia dal 5 al 15 gennaio, il giorno in cui Pfizer ha annunciato i suoi primi ritardi, erano stati somministrati 81.145 vaccini al giorno. Dal giorno dopo al 25 gennaio siamo riusciti a somministrarne 39.271 al giorno, meno della metà. Perché? Molto semplice e molto grave: perché non abbiamo i vaccini che ci era stato assicurato avremmo ricevuto", ha dichiarato Arcuri. E ha aggiunto: "Sono stati ridotti unilateralmente e senza nemmeno avvisarci e continuano a essere ridotti". Arcuri ha assicurato che sono state avviate "tutte le azioni possibili a tutela della salute degli italiani". "Quando vaccineremo tutti gli italiani? Quando ci saranno i vaccini", ha sintetizzato il Commissario Straordinario.

Arcuri ha confermato che è attesa per oggi il via libera alla commercializzazione del vaccino di AstraZeneca da parte dell'Agenzia europea del farmaco e per domani da parte di quella italiana, l'Aifa.

Vanno avanti nel frattempo le procedure per la realizzazione delle "Primule", i padiglioni dove verranno somministrati i vaccini una volta avviata la vaccinazione di massa. "Il 20 gennaio abbiamo bandito la gara per i padiglioni temporanei per le vaccinazioni, il termine per la presentazione delle offerte è prorogato al 3 febbraio, come prorogati sono i termini per la realizzazione – ha spiegato – fino a quando potrà iniziare la campagna di massa, molto difficile se non ci sono i vaccini".




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