L'accordo, ha spiegato la Commissione Ue in una nota, "prevede il fermo impegno di AstraZeneca a consegnare, oltre alle circa 100 milioni di dosi consegnate fino alla fine del secondo trimestre, 135 milioni di dosi entro la fine del 2021". La scaletta delle consegne sarà così delineata: 60 milioni entro la fine del terzo trimestre, 75 milioni entro la fine del fine del quarto, e le 65 milioni rimanenti entro la fine di marzo 2022. "Ciò porterà il numero totale di dosi somministrate a 300 milioni di dosi come concordato contrattualmente", ha precisato Bruxelles.
Agli Stati membri verranno forniti i piani di consegna e, nel caso di ritardi, si applicheranno sconti. In particolare: 10% per un mese di ritardo, 25% per due mesi di ritardo e 40% per tre mesi di ritardo o più. "Il rimborso – ha precisato la Commissione Ue – non sarà concesso nel caso in cui il ritardo nella consegna sia al di fuori del ragionevole controllo di AstraZeneca., che sopporterà l'onere della prova al riguardo".
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