Vacanze, indagine Ipsos-Europ Assistance: nonostante il caro-prezzi gli italiani non rinunciano a partire e cresce il budget medio

Vacanze, indagine Ipsos-Europ Assistance: nonostante il caro-prezzi gli italiani non rinunciano a partire e cresce il budget medio
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Giovedì 25 Maggio 2023, 16:18

Gli italiani tornano a viaggiare. Con la pandemia alle spalle e dopo l’importante ripresa già registrata nel 2022, come cambiano le abitudini dei viaggiatori? Quali sono i nuovi trend e le intenzioni future? Di sicuro l’inflazione non frena la voglia di viaggiare: l'aumento dei prezzi incide negativamente sull’entusiasmo degli italiani, ma non spenge il loro desiderio di partire. E' una delle principali indicazioni emerse dalla ventiduesima edizione dell’Holiday Barometer Ipsos-Europ Assistance. Nonostante il 75% degli intervistati dichiari di essere preoccupato dall’impatto dell’inflazione sui propri viaggi, cresce, seppur di poco, il budget medio destinato alle vacanze (1.800 euro, +2% rispetto al 2022): il 53% del campione prevede di incrementarlo, anche se gli italiani si confermano fra i più attenti d’Europa al risparmio nella scelta di destinazioni più vicine a casa, dell’alloggio, del mezzo di trasporto e nella ricerca di offerte last minute.

"Il mondo dei viaggi ha iniziato il 2023 con grande slancio e, secondo le previsioni, arriverà a raggiungere, fino probabilmente a superare, i livelli del 2019”, dichiara Fabio Carsenzuola, ceo Mediterranean&Latam Region di Europ Assistance. “Si torna a viaggiare molto e soprattutto verso l’estero, con nuove abitudini, in diverse modalità e con una crescente propensione ad assicurarsi. Come Compagnia nata con la missione di prendersi cura delle persone sempre e ovunque, in particolare in viaggio, ci impegniamo per offrire ai nostri clienti prodotti e soluzioni in grado di rispondere alle loro esigenze in continuo mutamento e di risolvere qualsiasi tipo di imprevisto. Inoltre, lavoriamo per diffondere una corretta informazione sull’importanza di partire protetti qualunque sia la meta, comprese le destinazioni più vicine o in cui ci sentiamo (erroneamente) sicuri”.

L’entusiasmo per i viaggi è forte in tutta Europa, con livelli sensibilmente più alti rispetto agli Usa, dove l’intenzione di viaggiare non è ancora tornata ai livelli pre-Covid. Secondo la ricerca, il 78% degli europei si dichiara entusiasta o molto felice di viaggiare e il 75% (dato più alto dal 2011) ha intenzione di partire per una vacanza estiva.

In Italia, l’83% del campione (8 persone su 10) dimostra grande entusiasmo per il prossimo viaggio (+9% rispetto al 2022); la stessa percentuale, fra le più alte in Europa, pianifica di fare almeno una vacanza questa estate (+7% rispetto al 2022). Cresce la propensione a prenotare in anticipo: il 34% degli intervistati ha dichiarato di aver già prenotato la propria vacanza, il 58% di averlo fatto o di farlo con almeno 2 mesi di anticipo e il 31% di aver anticipato la prenotazione rispetto a quanto faceva in passato.

Diminuiscono poi drasticamente le preoccupazioni legate al Covid (-19% rispetto al 2022), che non ha lasciato effetti significativi sulle abitudini di viaggio degli italiani.

Continua inoltre la forte ripresa dei viaggi all’estero, già osservata nel 2022. Secondo l'Holiday Barometer Ipsos-Europ Assistance, aumenta il numero di chi programma un viaggio in un Paese straniero (44%, +13% rispetto al 2022), soprattutto fra i più giovani: sono il 73% nella fascia d’età 18-24 anni. Di conseguenza, diminuiscono gli spostamenti in macchina (-8%) e aumentano quelli in aereo (+5%) per raggiungere le mete più lontane. Nonostante questo, gli italiani, insieme a francesi e spagnoli, sono fra i più propensi a rimanere all’interno dei confini nazionali (il 59%, -6 rispetto al 2022).

La destinazione all’estero preferita dagli italiani è la Spagna (indicata dal 15% del campione), seguita da Francia e Grecia (9%). Si confermano mete favorite in Europa: Italia, Francia e Spagna.

Nella scelta delle destinazioni, gli italiani prediligono ancora le località di mare (63%), ma cresce l’interesse per le città d’arte (26%, +5% rispetto 2022). Gli hotel rimangono la principale scelta di soggiorno (46%) e crescono i Bed&Breakfast, preferiti dal 31% degli intervistati (+8% rispetto al 2022, dato sensibilmente superiore rispetto alla media europea).

Per la maggioranza degli italiani, vacanza significa relax (42%), in famiglia o con gli amici. Cresce il numero di chi viaggia alla scoperta di nuove culture (28%, +4 rispetto al 2022) o per ampliare le proprie amicizie (12%, +3 rispetto al 2022), a conferma della tendenza sempre più diffusa a considerare i viaggi come un'opportunità per conoscere nuove persone. Aumentano anche le persone che dichiarano di viaggiare da sole (+2% rispetto al 2022).

In forte crescita, sopra la media europea, il fenomeno della workation, con il 38% degli italiani (+9% sul 2022) soprattutto fra i 18 e i 34 anni, che considera la possibilità di lavorare da luogo di villeggiatura, per allungare o anticipare il tempo di permanenza nel luogo di vacanza.

Infine, gli italiani risultano tra i più inclini in Europa ad adottare forme di turismo sostenibile per tutelare l’ambiente e supportare le comunità locali. La ricerca mostra, però, in generale in Europa, un divario fra azioni e intenzioni: a fronte di una dichiarata maggiore attenzione nei confronti dell’ambiente, aumenta l’uso dell’aereo e solo il 9% degli europei dichiara di tenere conto dell'impatto ambientale nella scelta del mezzo di trasporto.

Dal rapporto emerge poi che gli italiani sono fra i più attenti in Europa agli imprevisti che possono capitare in viaggio: il 79% è preoccupato di avere una brutta esperienza, il 75% esprime timori legati allo stato di salute e il 63% all’organizzazione del viaggio.

La ricerca rileva anche un aumento della propensione ad assicurarsi. Il 33% del campione dichiara, infatti, di aver acquistato un’assicurazione di viaggio per l’ultima vacanza effettuata (rispetto al 25% nel 2022): di questi, il 24% per il singolo viaggio; meno comune l’abitudine a stipulare polizze annuali (9%). Le garanzie più richieste riguardano le spese mediche (71%) e l’annullamento del viaggio (63%).

Fra gli intervistati che prevedono di viaggiare in auto la prossima estate, il 43% si dimostra interessato ai servizi aggiuntivi inclusi nella polizza, in particolare all’assistenza stradale all’estero (60%).

Diminuisce, invece, il numero di chi dice di non aver pensato di acquistare una polizza prima di partire (il 32% rispetto al 43% nel 2019 e al 37% nel 2022). La motivazione principale per cui le persone dichiarano di non assicurare il proprio viaggio è il prezzo, considerato troppo alto dal 35% del campione.

Il prezzo più conveniente è il criterio di selezione più diffuso nella scelta di una polizza (33%), seguito dalla notorietà della Compagnia (15%) e dalla varietà dei prodotti e servizi offerti (12%). Sulla scelta della Compagnia a cui affidarsi, oltre alla trasparenza e alla chiarezza della documentazione (importante per il 45%) e al livello di soddisfazione dei clienti (39%), pesa sempre di più l’impegno sui temi della sostenibilità (tutela dell’ambiente, presenza di opzioni con un minor impatto ambientale e prodotti inclusivi).

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