Secondo il banchiere centrale, che l'anno prossimo sarà membro votante del Federal Open Market Committee (FOMC), il braccio armato della Fed, se le attuali prospettive di crescita - che indicano una ulteriore espansione del PIL - saranno confermate, i fed funds potrebbero essere portati al di sopra del livello "neutrale" - circa il 2,75% - anche fino al 3,25%.
Evans ha però tenuto a precisare che le preoccupazioni per la crescita globale, l'incertezza della politica commerciale e il rallentamento del settore immobiliare fanno mantenere alto il livello di sorveglianza da parte della Banca centrale americana e potrebbero modificare il tasso di "neutralità".
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