USA 2020, Trump conquista la nomination repubblicana

USA 2020, Trump conquista la nomination repubblicana
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Martedì 25 Agosto 2020, 09:45
(Teleborsa) - "Altri quattro anni". Lo show della convention repubblicana parte con un'ovazione all'ingresso di Donald Trump nell'arena dello Charlotte Convention Center, in North Carolina. Il tycoon è stato incoronato nuovamente candidato ufficiale alla Casa Bianca raggiungendo la soglia dei 1.276 delegati necessaria per correre il 3 novembre per la Casa Bianca. I 336 delegati di partito hanno votato a nome di tutti i delegati repubblicani impossibilitati a partecipare di persona ai lavori a causa delle restrizioni per il coronavirus. "Se volete fare impazzire i democratici dite altri 12 anni" scherza il tycoon incalzando il pubblico che gli va dietro gridando "altri 12 anni". Il discorso di accettazione della nomination sarà pronunciato giovedì dalla Casa Bianca, quando a introdurlo sarà la figlia Ivanka.

"È la più importante elezione di sempre. Nel 2016 ci hanno spiato, ora vogliono rubarci il voto. I democratici possono vincere solo truccando", ha arringato il presidente degli Stati Uniti ai suoi nell'arena semi deserta. Grande assente della convention, trasformata in una sorta di celebrazione della famiglia Trump, è l'ex presidente George W. Bush. Protagonista della prima serrata è stata Nikki Haley, ex ambasciatrice Usa al Palazzo di Vetro, considerata l'astro nascente del partito repubblicano su cui puntare per il dopo Trump, che sia fra tre mesi o 4 anni.

Per conquistare quella rimonta che gli permetta il 3 novembre di battere Joe Biden l'agenda del secondo mandato del tycoon prevede
dieci priorità declinate in 49 punti. Si parte da dieci milioni di posti di lavoro in dieci mesi e un milione di nuove piccole imprese; vaccino anti-Covid entro la fine di quest'anno per tornare alla normalità nel 2021; guerra aperta alla Cina rendendola responsabile per la pandemia e regalando agevolazioni fiscali alle aziende che lasciano il gigante asiatico. E ancora, dazi per chi penalizza l'America e il dogma del "law and order", con un forte sostegno alle forze di polizia, un'offensiva contro gli estremisti di sinistra e il pugno duro contro l'immigrazione illegale. "Andremo su Marte!" è infine l'ultima promessa lanciata, tra gli applausi, da Trump ai delegati.



























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