Urban Air Mobility, Paggetti: "Enav pronta ad armonizzare con sicurezza ed efficienza nuovi velivoli"

Urban Air Mobility, Paggetti: "Enav pronta ad armonizzare con sicurezza ed efficienza nuovi velivoli"
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Mercoledì 27 Ottobre 2021, 18:00
(Teleborsa) - "Enav è pronta a integrare nuovi velivoli con sicurezza ed efficienza nei cieli italiani. Ma se vogliamo partire in maniera efficace ed efficiente dobbiamo incominciare a scrivere delle regole". È quanto ha affermato Maurizio Paggetti, chief operating officer di Enav in occasione dell'evento a Fiumicino sulla Urban Air Mobility che ha visto la presentazione di VoloCity, primo prototipo di Volocopter. "La visione dell'aviazione vent'anni fa – ha spiegato Paggetti – vedeva dei soggetti che erano ben definiti. Attualmente, anche in contesti di diffusa intermodalità, la componente aeronautica è quasi esclusivamente riferita agli spostamenti interurbani su lunga distanza, mentre il suo impiego su percorsi relativamente brevi rimane circoscritto ad attività specifiche o a nicchie di utenza. Adesso l'evoluzione ci porta, invece, a considerare sia l'aspetto relativo ai droni per il trasporto merci, sia il trasporto delle persone su distanze ridotte anche a 35-40 chilometri. L'armonizzazione e l'integrazione dei nuovi velivoli con quelli tradizionali è una delle più importanti sfide per Enav. L'integrazione delle operazioni potrà avvenire in maniera sicura ed efficace solo se sostenuta dall'integrazione dei servizi, elemento abilitante degli scenari in via di definizione e realizzazione, attraverso l'evoluzione del contesto normativo nazionale ed europeo e tecnologico. Quello del 2024 è un obiettivo sfidante ma Enav è a bordo di questa esperienza. Si tratta di un'evoluzione del modello di gestione del traffico aereo che l'Italia è in grado di affrontare accogliendo soggetti diversi e dando una visione della nostra capacità di fare sistema assolutamente al livello degli altri stakeholder europei".




Mobilità aerea urbana. Come vi state preparando per affrontare questa sfida?

"È una grande sfida per il futuro. Sicuramente dobbiamo avere una visione della sostenibilità per quanto riguarda la movimentazione nei centri urbani. Siamo abituati a un'attività su due dimensioni. La terza dimensione, che è sempre limitata a grandi aeroporti, prevede anche un'evoluzione in ottica sostenibile quindi di collegamento nei centri urbani in modo di alleviare la congestione che c'è a terra. Enav dal punto di vista operativo è sicuramente in prima linea per organizzare l'infrastruttura spazio aereo che è collegata con la mobilità a terra. Con i nostri sistemi, con la nostra ricerca, con il nostro sviluppo, siamo dei partner importanti per quanto riguarda questo tipo di attività. Questo sia come Enav che con la nostra controllata D-Flight che sta armonizzando gli aspetti legati ai droni. Dobbiamo, infatti, pensare che in un futuro ci saranno oggetti che voleranno, come il 'VoloCity' presentato oggi, che andranno armonizzati con l'aviazione tradizionale e con i droni".

Il servizio offerto da VoloCity come funzionerà?

"Si tratta sicuramente di un elemento importante di collegamento che funzionerà in maniera alternativa rispetto alla mobilità a terra. Quindi un collegamento dall'aeroporto verso i vertiporti che saranno posizionati in maniera strategica all'interno della città".





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