cambiamenti climatici, uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine, transizione a un'economia circolare, prevenzione e controllo dell'inquinamento, e protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi, sono i punti operativi che rappresentano un primo passo per una patente europea per gli investimenti sostenibili.
Hanno ricevuto l'ok dei Paesi europei e ora il Consiglio potrà cominciare il negoziato con l'Europarlamento. In futuro, al massimo dal 2022, saranno considerati investimenti ecosostenibili in Europa - e quindi ammissibili a eventuali agevolazioni come quelle creditizie - quelli che contribuiranno al raggiungimento di almeno uno dei sei obiettivi, secondo i criteri tecnici che saranno preparati dalla Commissione europea.
«La partecipazione del settore privato è assolutamente fondamentale per affrontare le sfide poste dai cambiamenti climatici. Per aiutare gli investitori, un primo passo importante consiste nell'avere una visione condivisa del concetto di sostenibile», ha commentao il ministro delle Finanze della Filandia Mika Lintil.
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