Unicredit giù in Borsa dopo rumors dimissioni Mustier per andare a guidare Hsbc

Unicredit giù in Borsa dopo rumors dimissioni Mustier per andare a guidare Hsbc
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Venerdì 21 Febbraio 2020, 13:30 - Ultimo aggiornamento: 24 Febbraio, 09:59
Accelerano le trattative tra Jean Pierre Mustier e Hsbc. L'amministratore delegato di Unicredit, emerso tra i candidati principali per la guida del colosso britannico, è in colloqui avanzati e una decisione sul suo futuro, secondo quanto riferisce Bloomberg, potrebbe arrivare a breve. No comment da parte di Unicredit così come non arrivano indicazioni da Hsbc, da cui è filtrato nelle scorse ore che il processo in corso e che sarebbero serviti per la sua conclusione 6-12 mesi. Con i rumors arrivati sulla chiusura di Borsa il titolo Unicredit si è avvitato finendo con cedere il 4,2% a 13,15 euro.

Le indiscrezioni su un possibile approdo di Mustier ad Hsbc circolano da ieri. E il suo nome come candidato forte è
accostato a quello di un interno, l'attuale ad a interim, Noel Quinn, salito al timone ad agosto - dopo l'estromissione repentina di John Flint - che proprio questa settimana ha annunciato un maxi piano biennale di ristrutturazione con annesso taglio di ben 35.000 dipendenti.

Un'uscita di Mustier da Unicredit non sarebbe indolore. Il manager arrivato alla guida del gruppo per sostituire Federico Ghizzoni nell'estate del 2016 ha cambiato completamente il volto dell'istituto. L'a.d con il suo primo piano Transform 2019 ha tagliato profondamente i costi e ceduto Pioneer, Pekao, Fineco, Mediobanca e, da ultimo, rivisto l'esposizione in Turchia decidendo di sciogliere la joint venture che controllava Yapi Kredi e successivamente ha tagliato ulteriormente la quota rimasta in possesso. A dicembre è stato poi presentato il nuovo piano al 2023 che punta ad un utile di 5 miliardi ed ha inpancia anche 8.000 tagli di cui 6.000 in Italia e per i qualisono già partite le trattative con i sindacati con un nuovo round di incontri già da martedì prossimo, dopo i colloqui già avvenuti con il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo.

A livello italiano ed europeo è partito un valzer di poltrone. Marco Morelli, l'a.d Mps, nelle ultime ore ha
comunicato la propria indisponibilità ad un nuovo mandato. L'attuale Ceo di Ubi, Victor Massiah, se l'offerta di Intesa dovesse andare in porto potrebbe scegliere un nuovo futuro qualora le proposte già formulate da Carlo Messina non dovessero convincerlo. In Svizzera, invece, alla guida di Ubs arriva da Ing Ralph Hammer che sostituisce Sergio Ermotti, con un passato di peso, peraltro, in Unicredit.

 
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