Orcel ha anche confermato le indiscrezioni che indicavano l'istituto di Piazza Gae Aulenti interessato alla russa Otkritie Bank. "Abbiamo svolto le prime fasi della due diligence, valutando una quota di controllo attraverso una IPO", ha spiegato, ma "abbiamo deciso di ritiraci a causa della situazione geopolitica". Il piano era di acquisire una quota di controllo con conferimento delle proprie attività russe, e quindi senza nessun impatto sulla dividend policy. Il gruppo - ha aggiunto il banchiere - "resta in Russia", paese "fa parte della nostra rete e abbiamo sempre avuto una presenza superiore al nostro costo del capitale". Orcel si è poi detto contento sulla presenza in Russia che "non ha impatti significativi sul nostro costo del rischio vista anche la dimensione sul totale delle nostre attività".
Negli accordi presi con Allianz, "c'è l'opzione per interrompere la partnership dal 2024, ma l'aspettativa è che questa continui", ha detto il CFO Stefano Porro, commentando l'accordo annunciato in mattinata tra i due gruppi per rafforzare la partnership. L'accordo per l'Italia, infatti, comprende il rinnovo fino al 2027 degli accordi attualmente in essere nei settori vita e danni, "con margini di flessibilità strategica per Unicredit" a partire dal 2024. Su questo deal, Orcel ha detto che "è un esempio di come intendiamo razionalizzare le nostre joint venture e massimizzare i benefici di tutte le partnership future".
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