Unicredit, ok ma solo con il 54% dei voti al maxi compenso di Orcel

Unicredit, ok ma solo con il 54% dei voti al maxi compenso di Orcel
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Giovedì 15 Aprile 2021, 12:00 - Ultimo aggiornamento: 17:52

L'assemblea degli azionisti di Unicredit - presente 60,47% del capitale sociale, tramite il rappresentate designato - ha approvato oggi, con il 97,89% del capitale presente e avente diritto al voto, il bilancio 2020 chiuso con un utile di 1,3 miliardi. Sì anche al nuovo cda con 13 componenti con il presidente designato Piercarlo Padoan e Andrea Orcel amministratore delegato. Alla lista presentata dal board uscente, che include il presidente designato Padoan e il nuovo ad Orcel, è andato il voto del 76,3% del capitale presente, mentre la compagine candidata da Assogestioni ha ottenuto il 22,75%.

Via libera anche, ma solo con il 54,10% dei voti, alla politica 2021 di gruppo in materia di remunerazione in base alla quale l'istituto potrà assegnare al nuovo ad Orcel un compenso fisso fino a 2,5 milioni e una parte variabile fino a 5 milioni l'anno. 

I proxy advisor Iss e Glass Lewis avevano messo nel mirino la policy di remunerazione e, in particolare i 7,5 milioni di maxi retribuzione (22,5 milioni in tre anni) del banker ex Ubs, invitando gli azionisti a votare contro. CariVerona e la Fondazione CrTorino che detengono rispettivamente l'1,8% e l'1,7% e sono soci storici del gruppo, non considerano invece eccessivo il compenso. Orcel è un talento, hanno sostenuto, e come tale va trattato. In più le cifre di cui si parla, hanno aggiunto, sono in linea con gli standard internazionali.

I principali soci do Unicredit presenti in assemble sono: Blackrock, Capital Research and Management Company, Allianz, Norges Bank, Atic Second International Investment Company, Delfin, Fondazione Cariverona e Fondazione Cassa di Risparmio di Torino.

"Cari azionisti, questo è il mio ultimo intervento da presidente di questa straordinaria banca. Il mio mandato, insieme a quello del consiglio, giunge a scadenza. Lascio, dopo una gratificante esperienza di molti anni, un gruppo profondamente rinnovato", ha detto il presidente uscente di UniCredit, Cesare Bisoni, nel suo intervento.

Subito dopo l'assemblea il cda di UniCredit ha nominato Padoan presidente e Orcel amministratore delegato con tutti i poteri e le deleghe necessarie a tal fine.

Inoltre, ha nominato quale vice presidente con funzioni vicarie il consigliere Lamberto Andreotti.

"Questa banca ha un ruolo di riferimento nel panorama creditizio ed è un'istituzione veramente paneuropea, le cui origini sono saldamente radicate in Italia, il Paese dove sono nato", ha commentato Orcel. "Voglio ringraziare Jean Pierre Mustier per la sua gestione degli ultimi 5 anni e Pier Carlo Padoan per il suo costante sostegno nel processo che ha portato ad oggi", ha aggiunto.

“Per me è un onore essere stato eletto dal consiglio di amministrazione come nuovo Presidente - ha detto Padoan -. Metterò tutte le mie capacità al servizio delle nostre persone e del nostro Gruppo e ringrazio i nostri azionisti per la loro fiducia. Il mio obiettivo principale sarà quello di creare le migliori condizioni affinché la banca generi valore per i suoi azionisti e per tutti i suoi stakeholder. A nome di tutto il Gruppo vorrei ringraziare il mio predecessore, Cesare Bisoni, per il suo impegno, la sua guida e la sua leadership che sono stati fondamentali per la stabilità della nostra banca e per i risultati conseguiti nell'ultimo periodo. Oggi il Gruppo dà anche il benvenuto ad Andrea Orcel come nuovo Amministratore Delegato di UniCredit. L’esperienza di Andrea è per diversi aspetti unica, in quanto combina funzioni di consulenza e di guida di alcune delle più importanti istituzioni finanziarie del mondo. La sua ampia capacità di gestione strategica in tutte le aree del settore bancario e il suo track record nella gestione di team diversificati a livello globale ci consentirà di essere in grado di realizzare la nostra ambizione di servire al meglio i nostri clienti e creare le condizioni per una crescita sostenibile di lungo periodo per tutti i nostri stakeholder”.

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