
Ieri il titolo è sprofondato a -8%, dopo il -5% di lunedi 30 novembre, giorni che hanno fatto perdere rispettivamente 1,5 e 1 miliardo di capitalizzazione, tanto che Mediobanca Securities ha evdienziato il rischio di scalate estere. Oggi il titolo è in ribasso dello 0,93%, portandosi a 7,876. Attesa per il resto della seduta un'estensione della fase ribassista con area di supporto vista a 7,774 e successiva a quota 7,673. Resistenza a 7,983.
I nomi che circolano con più insistenza, banchieri esterni con alto profilo, sono quelli di Victor Massiah, ex CEO di UBI, Marco Morelli, presidente esecutivo di Axa Investments ed ex AD di MPS, Marina Natale, ex CFO di UniCredit oggi a capo di AMCO.
Sul tavolo ci sono però anche nomi di risorse interne alla banca, in particolare Carlo Vivaldi, co-chief operating officer, Francesco Giordano, co-ceo del Commercial Banking Western Europe e Niccolò Ubertalli, ce-ceo Commercial Banking Eastern Europe. In lizza anche Diego De Giorgi, che siede nel Consiglio di amministrazione e è stato capo del Global investment banking di Merrill Lynch.
Tra i potenziali candidati, secondo quanto riporta Bloomberg, ci sarebbero anche Matteo Del Fante, AD di Poste Italiane, Bernardo Mingrone, CFO di Nexi e Fabio Gallia di Fincantieri (ex CEO di BNL).
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