In base alle precedenti regole, le azioni delle SPAC venivano sospese quando veniva identificata una società target, intrappolando di fatto gli investitori e dissuadendoli dalla partecipazione al mercato britannico. L'FCA ad aprile aveva proposto un allentamento delle regole, rinunciando alla regola della sospensione se una SPAC avesse raccolto almeno 200 milioni di sterline. Oggi quella cifra è stata tagliata a 100 milioni di sterline. È stata inoltre introdotta un'opzione per estendere di 6 mesi il periodo operativo della SPAC (limitato tra 2 anni e 3 anni), senza la necessità di ottenere l'approvazione degli azionisti. I 6 mesi aggiuntivi saranno disponibili solo in circostanze limitate, sottolinea la FCA.
Le garanzie aggiuntive che la FCA richiederà alle SPAC per beneficiare dell'approccio alternativo includono: un'opzione di "riscatto" che consente agli investitori di uscire da una SPAC prima del completamento di qualsiasi acquisizione; la garanzia che il denaro raccolto dagli azionisti sul mercato sia sperato da altri fondi; la necessità di richiedere l'approvazione degli azionisti per qualsiasi acquisizione; un limite di tempo al periodo di operatività di una SPAC se nessuna acquisizione è completata.
"Le regole finali mirano a fornire maggiore flessibilità alle SPAC più grandi, a condizione che incorporino determinate caratteristiche che promuovono la protezione degli investitori e il buon funzionamento dei nostri mercati - si legge nel comunicato dell'authority britannica - Anche le società private quotate nel Regno Unito tramite una SPAC saranno ancora soggette al pieno rigore delle regole di quotazione della FCA e degli obblighi di trasparenza".
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