"Per essere preparati a crisi future – ha dichiarato - dobbiamo guardare oltre le misure ad hoc" adottate durante l'emergenza della
pandemia. "Abbiamo bisogno di una soluzione strutturale. Per questo stiamo lavorando a uno strumento di emergenza per il mercato unico. Garantirà la libera circolazione di merci, servizi e persone, con maggiore trasparenza e coordinamento. E accelererà le decisioni, ogni volta che emerge una situazione critica. Il mercato unico rafforza l'Europa. Quindi dobbiamo preservarlo e farlo funzionare, in tutte le circostanze, soprattutto quando c'è più bisogno", ha aggiunto.
Per Ursula von der Leyen il punto di partenza è apprendere la lezione fornita in questo periodo di crisi. "La pandemia ha portato a un'interruzione senza precedenti del nostro mercato unico. Code di camion si sono formate ai nostri confini interni. Le esportazioni di prodotti vitali da uno Stato membro all'altro sono state vietate o limitate. E i lavoratori transfrontalieri a volte sono rimasti bloccati in un limbo. Questo non dovrebbe mai più accadere", ha dichiarato.
Nel suo intervento la presidente europea ha elogiato l'industria europea, "un mondo di antiche tradizioni e costante innovazione. Questo è ciò che rende l'Europa un leader globale in così tanti campi. Dall'automotive all'agroalimentare, o ad esempio dal farmaceutico alla moda. In tutto il mondo, 'made in Europe' significa massima qualità".
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