Nell'attuale scenario la Bce – ha assicurato Lagarde – provvederà a ricalibrare la proprie misure "per assicurare strumenti che sostengano la ripresa e che le condizioni finanziarie restino favorevoli. Ma chiaramente – ha aggiunto – siamo in una fase in cui la politica di Bilancio sarà più rilevante" e in cui servono misure "potenti". Una strategia, quella attuale, frutto di quanto imparato dalle crisi precedenti. Le lezioni che la presidente della Bce, già ministro francese dell'Economia e direttrice del Fondo monetario internazionale, ha affermato di aver appreso dalle esperienze passate sono tre: "muoviti velocemente, perché la crisi non ti aspetta; fai in grande ('go big'); comunica chiaramente". A differenza del 2008 "con questa crisi– ha precisato Lagarde – abbiamo capito che dovevamo agire rapidamente e assieme. E stavolta si è anche capito che la politica monetaria non può essere l'unico giocatore in campo".
In un contesto che vede la Cina avanti rispetto a Usa e Ue sui preparativi per una valuta digitale, sul fronte dell'euro digitale, Lagarde ha affermato che ci si muoverà "rapidamente" ma "con attenzione" per valutare i vari aspetti positivi e potenzialmente problematici. Per quanto riguarda la moneta unica europea la presidente della Bce ha affermato che "oltre il 70% degli europei sono soddisfatti, e l'euro è qualcosa in cui si identificano".
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