UE, Donohoe: no altri soldi, flessibilità in attesa del Recovery

UE, Donohoe: no altri soldi, flessibilità in attesa del Recovery
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Venerdì 30 Ottobre 2020, 11:00
(Teleborsa) - "La situazione che stiamo affrontando, seppur ancora grigia, era stata considerata come un rischio concreto e proprio in quest'ottica avevamo adottato delle misure economiche. Perciò la miglior risposta possibile alle conseguenze della seconda ondata è l'attivazione delle misure già concordate".

Lo ha detto il Presidente dell'Eurogruppo, Paschal Donohoe, che in un'intervista rilasciata a La Stampa e altri quotidiani europei, sottolineando, dunque, che per il momento non sono necessarie misure aggiuntive.

Sono sufficienti, a suo parere, i 100 miliardi di SURE, i 200 del fondo BEI e i 240 del MES. E poi ci sono i 750 miliardi del Recovery fund, che è vero che arriveranno solo "nell'estate del 2021", ma nel frattempo "i Governi avranno sufficiente flessibilità" per anticipare le spese nei bilanci nazionali".

Sul MES, Donohoe, si limita a dire che "tocca ai Governi decidere se usarlo. Ma voglio essere molto chiaro: questa linea di credito è molto diversa da quelle del passato. In base al coinvolgimento che ho avuto con i mercati finanziari e con gli analisti, oltre a quello con il Mes stesso, posso dire che non c'è assolutamente alcuna condizionalità associata all'accesso a questa linea di credito".
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