Sul fronte militare a tenere banco è la situazione di Mariupol, dove l'amministrazione ha annunciato che potrebbero esserci fino a 9.000 persone sepolte in una fossa comune a Manhush, centro poco distante dalla città portuale occupata dai russi. In un messaggio su Telegram, il leader ceceno, Ramzan Kadyrov, ha ribadito che la città è in mano russa: "la città è stata presa definitivamente e completamente", ha scritto. "L'edificio amministrativo strategicamente importante dello stabilimento Azovstal è sotto controllo e tutto il territorio adiacente è stato sgomberato", ha aggiunto specificando che quel poco che resta dei nazionalisti ucraini "è stato bloccato sotto uno spesso strato di cemento e acciaio all'interno dell'impianto".
L'annuncio non convince gli Stati Uniti che, attraverso il portavoce del Dipartimento di Stato, Ned Price, lo hanno definito l'ennesimo "show" di Putin, affermando di essere a conoscenza che le forze ucraine continuano a tenere la loro posizione a Mariupol: "c'è ogni ragione di credere che lo show del presidente Putin che abbiamo visto nelle ultime ore sia ancora disinformazione del loro trito e ritrito copione", ha dichiarato il portavoce. La stessa Difesa statunitense ha poi fatto il punto sul Donbass spiegando che "le forze della Russia non hanno compiuto nessun progresso significativo" in quell'area.
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