Successivamente Le autorità ucraine hanno affermato che sono riuscite a far arrivare i pompieri alla centrale nucleare di Zaporizhazhia per spegnere l'incendio a una delle unità colpite dall'artiglieria russa e che la sicurezza dell'impianto è stata ora "ripristinata". "Il direttore della centrale ha assicurato che la sicurezza nucleare è ora garantita", ha scritto su Facebook Oleksander Starukh, capo dell'amministrazione militare della regione di Zaporizhazhia. Le autorità ucraine hanno anche smentito presso l'Aiea che si siano verificati innalzamenti del livello di radiazioni attorno alla centrale.
Secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky la Russia sta facendo ricorso al "terrore nucleare", colpendo per la prima volta nella storia una centrale atomica, e che "vuole ripetere la catastrofe di Chernobyl. Vogliamo allertare il mondo sul fatto che nessun Paese al di fuori della Russia aveva mai sparato contro centrali nucleari. È la prima volta nella nostra storia, la prima volta nella storia dell'umanità. Questo Stato terrorista ora ricorre al terrore nucleare", ha detto Zelensky in un video pubblicato dalla presidenza ucraina.
Resta minaccioso l'atteggiamento di Putin. "Non ritornerò mai indietro rispetto alla mia dichiarazione che Russia e Ucraina sono un unico popolo". Mentre l'esercito di Mosca continua a bombardare a tappeto, stringendo l'assedio da Chernihiv a nord a Mariupol a sud, Vladimir Putin è tornato a parlare e ha rivendicato la sua guerra contro "l'anti-Russia" creata dall'Occidente, "che minaccia, anche con armi nucleari". Un'offensiva che, secondo il presidente francese Emmanuel Macron, che ha parlato oggi con il leader del Cremlino, mira a "prendere il controllo di tutta l'Ucraina".
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