Lo ha detto il commissario europeo agli Affari economici, Paolo Gentiloni, intervenuto su la7 a di Martedì in onda questa sera, sottolineando che "il ripiegare sul Donbass non è affatto qualcosa di rassicurante perchè la guerra potrebbe diventare ancora piu' pesante e sanguinosa in queste regioni in cui c'è una guerra a bassa intensità da dieci anni".
"Per arrivare a un negoziato che non sia il fatto di dare via libera all'aggressione di un paese libero e indipendente bisogna che l'Ucraina continui nella sua resistenza e renda possibile una vera intesa e non una resa. E questo credo sia lo sforzo che dobbiamo fare tutti perchè una invasione che non trova una resistenza prepara una nuova invasione più pericolosa della precedente", ha aggiunto.
Gentiloni si è anche detto "molto colpito che questa volta le sanzioni siano arrivate presto e all'unanimità. Di fronte a un'invasione militare nel cuore dell'Europa, la prima scelta da fare era se rispondere sul piano militare e nessuno ha fatto una proposta del genere. E quindi abbiamo deciso di rispondere attraverso una risposta economica e diplomatica. Farlo comporta un costo. Ma lo facciamo anche per impedire la vittoria di un regime autocratico che avrebbe conseguenze disastrose per l'equilibrio europeo".
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