Ucraina, da Regno Unito e Usa nuove sanzioni per la Russia: oggi attese le mosse Ue

Ucraina, da Regno Unito e Usa nuove sanzioni per la Russia: oggi attese le mosse Ue
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Venerdì 25 Marzo 2022, 09:00
(Teleborsa) - Nuova ondata di sanzioni occidentali alla Russia per l'aggressione all'Ucraina. La Gran Bretagna ha allargato la 'black-list' a 65 nuove società e personalità russe, tra cui anche la banca di stato Gazprombank mentre gli Stati Uniti hanno deciso di procedere contro altri 400 tra individui e aziende. L'Ue si prepara a sua volta ad allargare l'elenco dei sanzionati, a valle del Consiglio europeo che si chiuderà oggi. I Paesi del G7 comunque si sono detti pronti ad altre sanzioni, anche se ancora l'embargo su gas e petrolio resta fuori dal tavolo. Per stringere sui tentativi di aggirare le sanzioni, invece, si interverrà sull'oro della banca centrale russa, cui sarà impedito di vendere.

"L'emergenza cibo sarà reale, il prezzo delle sanzioni non lo paga solo la Russia ma anche i nostri alleati europei", ha detto il presidente Usa, Joe Biden, a Bruxelles per i vertici di G7, Nato e Europa. "Abbiamo parlato di come supplire a eventuali carenze di cibo", ha sottolineato in una conferenza stampa a Bruxelles. La Russia dovrebbe essere rimossa dal G20. Il presidente ha detto di aver chiesto che invece l'Ucraina possa parteciparvi. "Risponderemo all'uso di armi chimiche da parte di Mosca, la Nato risponderà".

In particolare, gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni su 328 membri della Duma russa, su 48 aziende della difesa e sul numero uno di Sberbank, ha fatto sapere il Tesoro americano. Il segretario della Nato Stoltenberg ha annunciato che gli alleati hanno deciso di "fornire più assistenza all'Ucraina, anche dal punto di vista militare. Tra questi si contano armi anti carro, difese anti missili e droni, che si sono dimostrati molto efficaci".

I leader del G7 al termine dei loro colloqui hanno intanto firmato un documento in 19 punti per dare ulteriore forza alle sanzioni finora approvate. "Sollecitiamo tutti i Paesi a non dare assistenza militare o di altro tipo alla Russia per contribuire a proseguire la sua aggressione in Ucraina", si legge nel comunicato comune, con l'invito "a cooperare strettamente anche per impegnare altri governi ad adottare misure restrittive simili a quelle già imposte" e ad astenersi dall'evaderle o aggirarle" con forniture che "minano o mitigano degli effetti delle sanzioni". Un messaggio che sembra rivolto prima di tutto alla Cina.

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