UBI Banca punta alla collaborazione con fintech e start up

UBI Banca punta alla collaborazione con fintech e start up
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Mercoledì 22 Maggio 2019, 12:45 - Ultimo aggiornamento: 19 Febbraio, 19:28
(Teleborsa) - L'analisi dell'evoluzione dei modelli di servizio, gli effetti della regolamentazione PSD2 e il ruolo dei nuovi attori, potenziali competitor delle banche più tradizionali. Questi i temi al centro dell'incontro organizzato, oggi a Milano, da UBI Banca, in collaborazione con Fintastico – il portale dedicato alle informazioni sulle novità della galassia fintech –, alla presenza dei principali player dell'industria finanziaria, della consulenza, e delle nuove imprese che stanno contribuendo al cambiamento del mondo bancario puntando sull'innovazione tecnologica.

Un'occasione volta a consolidare la collaborazione tra UBI Banca e l'ecosistema delle fintech, sviluppando un network di contatti con acceleratori, incubatori e broker dell'innovazione a livello internazionale. All'incontro sono intervenuti, tra gli altri, Carlo Panella, responsabile Divisione Banca Diretta e Digital Operations di illimity, Claudio Bombonato, Consigliere Esecutivo Reply, Roberto Catanzaro, Responsabile Business Development NEXI e Nicolò Romani, Head of Digital Innovation SIA. Tra le startup fintech presentate vi sono: Domec, "collaborative fintech" italiana specializzata in pagamenti innovativi e loyalty; Raisin, la fintech europea leader nei depositi e Qonto, neo-banca per imprese e professionisti.

"Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una evoluzione regolamentare e tecnologica che ha permesso l'ingresso di nuovi attori nell'industria dei servizi finanziari – ha affermato Frederik Geertman, Vice Direttore Generale e Chief Commercial Officer di UBI Banca –. Anche le collaborazioni nate con nuovi player del sistema finanziario e lo sviluppo di modelli di servizio innovativi possono portare vantaggi alla clientela, per esempio sul fronte dell'efficienza e della trasparenza. Di conseguenza, un gruppo bancario come UBI Banca è attivamente inserito nell'ecosistema fintech internazionale. Tutto questo garantisce anche di avere un management con lo sguardo rivolto al futuro e abituato a dialogare con nuovi partner per accelerare l'innovazione in banca".

Un tema fondamentale nella strategia della Banca che dal 2016 a oggi, ha investito 164 milioni di euro in innovazione tecnologica e stanziato 13 milioni per investimenti in sicurezza informatica nel quadriennio 2016-2019. Inoltre, il Piano Industriale 2019/2020 ha previsto una spesa di 240 milioni per il rinnovamento delle filiali, considerando anche lo sviluppo delle tecnologie.

 
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