"Il capoluogo campano, secondo uno studio dell'Istat, nel 2018 era tra le prime 6 città italiane per numero di arrivi e presenze, con una spesa media giornaliera per visitatore per motivi culturali e per vacanza di circa 130 euro. Il Covid ha frenato questo trend evolutivo, ma oggi i dati sulle vaccinazioni - evidenzia Sica - fanno sperare in un ritorno alla normalità. Per questo, ora più che mai serve un lavoro di programmazione importante e coraggioso da parte delle istituzioni: la nuova Giunta comunale riparta dai numeri del 2018 per un lavoro di riorganizzazione del sistema ricettivo napoletano".
Per il vicepresidente dell'Unione partenopea, i giovani commercialisti vivono da vicino il delicato momento delle aziende del comparto, e per questo possono essere interlocutori privilegiati per le istituzioni napoletane: "Insieme possiamo definire le strategie del piano di resilienza e ripresa del comparto turistico della città".
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