Turismo, l'Italia finisce sotto l'Albero: in forte aumento le presenze straniere

Turismo, l'Italia finisce sotto l'Albero: in forte aumento le presenze straniere
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Venerdì 23 Dicembre 2022, 14:15
(Teleborsa) - Crescono le presenze degli stranieri in Italia per tutto il periodo delle festività natalizie sino all'Epifania (dal 19 dicembre 2022 all'8 gennaio 2023), cnfermando il nostro Paese come una delle mete turistiche più attrattive. Le prenotazioni aeree internazionali verso l'Italia sono attualmente 274 mila con un aumento del +57,3% rispetto al medesimo periodo 2021/2022.

Continua la forte rappresentanza del mercato statunitense che raddoppia rispetto al 2021 a quota 57mila (+49,8%). La percentuale di americani sfiora il 21% sul totale degli arrivi esteri previsti. Seguono le prenotazioni dalla Germania che sono quasi 27 mila (+22,2%) e dal Regno Unito poco meno di 22mila (+34%), con un'incidenza rispettiva del 9,8% e del 7,9% sul totale.

Il mito di Vacanze Romane non tramonta e infatti la Capitale si conferma in testa alle mete preferite con oltre 122 mila prenotazioni aeree e circa il 45% dei visitatori internazionali totali, l'82,2% in più rispetto allo stesso periodo 2021/2022. Sul podio anche Milano (oltre 74 mila), in crescita del +63,9% con una quota di arrivi aeroportuali pari al 27%, e Venezia (oltre 24 mila), +30,2% con il 9% sul complessivo.

La gran parte dei viaggiatori viene per svago: l'82% è un turista leisure, ben 224.500 unità (+50,5% sul 2022/2021). A riservare voli aerei verso l'Italia sono principalmente coppie: fino ad ora si contano 81.462 prenotazioni per 2 passeggeri (+48,2% sul 2021), il 29,7% del totale.

Analizzando il dato giornaliero, il livello di occupazione massimo si rileva per l'ultimo giorno dell'anno quando arriva al 60%, quasi il doppio rispetto al tasso di saturazione delle festività natalizie 2021-2022 fermo al 36,5%.

Per l'intero periodo, tutti i prodotti turistici dalla montagna, al lacustre, alle città d'arte superano la media nazionale, tranne il balneare, vista la stagione, leggermente inferiore (31,4%). In primis il comparto montano con il 44,0% della disponibilità prenotata. Il picco si raggiunge l'ultimo dell'anno, soprattutto per la montagna (79,5%) e i laghi (69,1%). Rispetto al dato 2021, le performance migliori se le aggiudicano le città d'arte con un tasso di saturazione medio superiore di 25 punti percentuali.

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