Turismo, Garavaglia: puntiamo a tornare ai numeri del 2019

Turismo, Garavaglia: puntiamo a tornare ai numeri del 2019
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Lunedì 9 Maggio 2022, 15:00
(Teleborsa) - "Il nostro obiettivo quest'anno, che è un vero anno di ripartenza, è raggiungere i numeri del 2019. E quindi tornare a un anno che è stato il più importante per il turismo italiano. E' un obiettivo ambizioso, però dobbiamo crederci". Lo ha detto il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, a margine della presentazione della nuova campagna ENIT per la promozione del turismo nel nostro Paese. "Non è questione di milioni di presenze - ha aggiunto Garavaglia - ma di riempimento degli alberghi, per esempio. Quest'anno però abbiamo una grandissima opportunità: le spiagge saranno di nuovo libere e senza spazi delimitati, tornano gli stranieri, in particolare gli americani. Insomma, dobbiamo cogliere questo momento importante".



Per rilanciare il turismo nel nostro Paese "il concetto è proprio quello di un lavoro di squadra, perchè abbiamo un obiettivo molto importante da raggiungere", dice Garavaglia. "L'Onu ha fatto una sessione particolare sul turismo - ha aggiunto il ministro - non solo per i problemi di questi anni, ma anche perchè occorre virare verso un turismo sostenibile. Per l'Italia è un'occasione incredibile: siano il primo Paese a livello di click nelle ricerche online, ma siano solo i sesti come presenze effettive. E questo è un problema". Per risolvere il quale il ministero pensa anche di aumentare i budget di ENIT, per esempio per portarli progressivamente al livello di altri Paesi, come la Spagna, che al momento riescono ad attrarre più turisti. In particolare, secondo quanto detto dallo stesso ente di promozione, al momento il budget è di 32 milioni, che aumenteranno "in modo importante, nell'ordine di 20 milioni, per rinforzare soprattutto l'attività di marketing digitale". "Questa campagna - ha detto poi ancora Garavaglia - è perfetta perchè fa conoscere al mondo tutte le possibilità dell'Italia e in tutte le stagioni: in questo modo ci giochiamo fino in fondo tutta la nostra partita".

Quanto al personale del turismo "il tema sono le regole, oltre che di questioni economiche. Se abbiamo circa il 10% di disoccupazione e però mancano quasi 300mila figure professionali nel turismo vuol dire che c'è qualcosa che non va. A mio avviso vanno aggiustate le regole, anche per poter ragionare sui contratti. Al momento c'è qualcosa che non funziona". "Servirebbe un tavolo per sistemare queste incongruenze - ha aggiunto il ministro - e nell'immediato penso occorra fare un decreto flussi che consenta di assumere degli stranieri altrimenti, avremo problemi di personale per la stagione".
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