La decisione della Banca centrale arriva dopo che la scorsa settimana il presidente Recep Tayyip Erdogan ha licenziato tre funzionari di alto livello che non erano d'accordo con le sue richieste di continuare ad abbassare i costi di prestito, consentendogli di esercitare una maggiore influenza sulla banca.
"Il recente aumento dell'inflazione è stato trainato da fattori dal lato dell'offerta come l'aumento dei prezzi dei prodotti alimentari e delle importazioni, in particolare dell'energia, e dai vincoli di offerta e dall'andamento della domanda dovuto alla riapertura", si legge nel comunicato del comunicato del Monetary Policy Committee, che valuta tali effetti come "dovuti a fattori transitori". La CBRT osserva invece "l'impatto in decelerazione dell'inasprimento monetario sul credito e sulla domanda interna" e che "la rigidità dell'orientamento monetario ha iniziato ad avere un effetto restrittivo sui prestiti commerciali più elevato del previsto".
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