E' solo l'ultima punzecchiata che si aggiunge alle numerose precedenti, visto che Trump ha pungolato più volte l'OPEC: sul banco degli imputati, i prezzi del greggio che hanno subito un'impennata.
TRUMP TWITTA, IL PETROLIO AFFONDA - Detto fatto. L'intervento di Trump sembra aver sortito l'effetto e il prezzo del petrolio ha messo la retromarcia arretrando dell'1,27% passando dal territorio positivo, fino ad un ribasso del 3%, al di sotto dei 56 dollari al barile.
Un messaggio quello del Presidente USA che chiama in causa anche il rallentamento dell'economia: per la prima volta, infatti, si rivolge all'OPEC, facendo riferimento alla "fragilità" del mondo, quella stessa che sembra averlo convinto a tirare il freno nella lunga disputa commerciale con la Cina che parrebbe vicina ad una fumata bianca.
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