"L'Arabia Saudita e l'Opec non dovrebbero tagliare la produzione di petrolio. I prezzi dovrebbero essere più bassi in base alla produzione", ha scritto su Twitter l'inquilino della Casa Bianca.
Il possibile ridimensionamento della produzione, caldeggiato soprattutto dall'Arabia Saudita, che da sola abbasserebbe la produzione di 500 mila barili giornalieri, ha spinto in alto le quotazioni di Brent e Wti. Entrambi hanno ridimensionato i guadagni nel corso della giornata, complice anche il rafforzamento del dollaro, anche se il Brent si mantiene sopra quota 70 dollari.
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