Tria: "Nella Manovra nessun taglio per la Rai. Nel 2018, atteso bilancio in pareggio"

Tria: "Nella Manovra nessun taglio per la Rai. Nel 2018, atteso bilancio in pareggio"
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Martedì 16 Ottobre 2018, 16:45
(Teleborsa) - "Il costo della fornitura del servizio pubblico è passato da poco più di 2,3 miliardi nel 2012 a 2,1 miliardi nel 2016". Lo ha detto Giovanni Tria, Ministro dell'Economia in audizione davanti alla Commissione di Vigilanza Rai.

"Negli ultimi anni si è manifestata chiaramente una tendenza alla riduzione senza che si sia arrecato particolare pregiudizio alla qualità e alla quantità del servizio reso rispetto agli anni precedenti". Miglioramento che, secondo il Ministro, non è solo riconducibile alle nuove modalità di riscossione del canone ma anche per "effetto di risparmi su alcune voci di spesa conseguenti ad iniziative di ottimizzazione nel pieno rispetto dei seguenti obiettivi fondamentali: il potenziamento dell'offerta e degli investimenti del digitale, il rafforzamento della struttura patrimoniale e finanziaria, la tutela dei livelli occupazionali preesistenti con il turn over ed esodi incentivanti che hanno consentito di fare nuove assunzioni. Al fine di consentire una programmazione affidabile degli investimenti attesi, come azionista riteniamo sia fondamentale assicurare alla Rai un profilo temporale pluriennale, almeno triennale, sulle risorse pubbliche su cui fare affidamento".

Proroga di sei mesi anche per il termine della definizione del piano industriale ed editoriale. Secondo Tria "la società non ha ancora completato il piano nei tempi previsti dal contratto di servizio" perché ha "preferito lasciare al subentrante questo adempimento strategico" all'attuale Consiglio di Amministrazione. Quindi, "è stata istituita una commissione paritetica allo scopo di verificare il rispetto degli adempimenti del contratto" e la Commissione "ha ritenuto di prorogare di ulteriori sei mesi e quindi fino al marzo 2019 il termine previsto per la definizione del piano industriale ed editoriale". Saranno il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) e l'AgCom che "hanno il potere ciascuno per gli aspetti di propria competenza a vigilare sul rispetto degli obblighi imposti dal contratto di servizio".

Per la Rai nella Manovra "il bilancio rimane essenzialmente invariato. Non ci sono tagli" ne' "aggiunte" di risorse "specifiche. Per quanto riguarda l'extra-gettito per quanto mi risulta in tema di canone, con le maggiori risorse derivanti dal canone 2017 in sede di bilancio la Rai ha provveduto prudenzialmente ala rafforzamento patrimoniale e per l'anno in corso si prevede un sostanziale pareggio" Nella nuova Legge di bilancio "abbiamo messo nuovi strumenti operativi come una centrale per la progettazione delle opere pubbliche che è una novità una specie di provvisorio sostituto di quanto faceva il Genio civile che è mancato in Italia, in molti campi, non solo per la Rai, i territori italiani non sono ben connessi".


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