Tregua fiscale, proroga a settembre per sanare liti e dichiarazioni errate. Bollette, bonus sociale con ​Isee fino a 15 mila euro

Nel decreto sulle bollette oggi in Cdm previsto anche un pacchetto tributario

Tregua fiscale, proroga a settembre per sanare liti e dichiarazioni errate. Bollette, bonus sociale con Isee fino a 15 mila euro
di Andrea Bassi e Luca Cifoni
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Martedì 28 Marzo 2023, 07:42 - Ultimo aggiornamento: 08:56

Più tempo, fino a settembre, per mettersi in regola con il fisco. E questo sia per chi ha commesso violazioni formali, che però intralciano i controlli, sia per i contribuenti che hanno in corso una lite con l'amministrazione. Il governo insomma, allunga la tregua fiscale. Con il decreto legge che oggi va in Consiglio dei ministri, dedicato in larga parte al rinnovo degli aiuti contro il caro-bollette, vengono estesi i termini per l'adesione ad alcune delle varie forme di "tregua fiscale" previste dall'ultima legge di Bilancio.

Il viceministro dell'Economia Maurizio Leo intanto guarda avanti, ipotizzando accordi con i super-ricchi interessati spostare la residenza in Italia; verrebbe ampliato l'attuale regime di "adempimento collaborativo" già previsto per le grandi imprese: il contribuente definisce dettagliatamente insieme all'amministrazione finanziaria il regime fiscale a cui si dovrà attenere. «Non dobbiamo vedere i neo-Paperoni come ostili, è gente che porta i soldi in Italia fa crescere il nostro Paese», ha detto Leo riferendosi a campioni sportivi, artisti ed altri personaggi facoltosi.

Potrebbe essere definita una soglia di riferimento, in analogia con quella della cooperative compliance delle aziende (attualmente fissata ad un miliardo in termine di volume di affari o di ricavi). Va ricordato che esistono già vari regimi per attirare sia i Paperoni sia ricercatori e altri "cervelli" interessati a rientrare dopo aver lasciato il nostro Paese: l'idea è quindi offrire loro certezze su situazioni potenzialmente dubbie (dai patrimoni in criptovalute alle quote in trust esteri).

Tregua fiscale, gli adempimenti

Tornando alle sanatorie, quella sugli adempimenti formali è in scadenza a fine mese. Dunque il decreto legge all'esame del Consiglio dei ministri dovrà entrare in vigore prima del 31 marzo. Quali sono le violazioni incluse? Si tratta, come spiegato dall'Agenzia delle Entrate in una recente circolare, di irregolarità e omissioni che non incidono sulla determinazione dell'imponibile o dell'imposta da versare (dunque non sono sostanziali) ma potenzialmente ostacolano l'attività di controllo e dunque non rientrano tra quelle "meramente formali" e non punibili. Si parla ad esempio di dichiarazioni annuali incomplete, di liquidazioni periodiche Iva non presentate quando però l'imposta è stata assolta, di tenuta irregolare delle scritture contabili, di tardiva trasmissione delle dichiarazioni da parte degli intermediari, di omesse comunicazioni in tema di cedolare secca e di altre casistiche ancora.

Come ottenerla

Chi intende aderire a questa offerta del fisco deve pagare 200 euro per ciascun periodo di imposta interessato. Il versamento complessivo è diviso in due rate di pari importo da versare rispettivamente entro il 31 marzo di quest'anno ed entro la stessa data del 2024: al momento della seconda scadenza occorre anche aver rimosso le irregolarità che avevano portato alla violazione. Per quanto riguarda il contenzioso con il fisco dovrebbero essere interessate dallo slittamento le tre forme di sanatoria inserite nella manovra: definizione delle liti, conciliazione agevolata e rinuncia in Cassazione. In questo caso le scadenze erano fissate a giugno ma l'idea è portare il termine per l'adesione a dopo l'estate.

Bonus sociale per le bollette

Sul fronte energia arriva la proroga fino a giugno del "bonus sociale" per le bollette della luce per i consumatori con in Isee fino a 15 mila euro. Nei conti elettrici degli italiani torneranno invece gli oneri di sistema, voci che pesano fino al 20 per cento del conto finale, anche se il governo sta cercando di chiudere un nuovo aiuto in modo da sterilizzare questo aumento e permettere un calo delle bollette entro il prossimo trimestre.
Sul gas invece, viene confermata l'Iva al 5 per cento e il congelamento degli oneri impropri. Da ottobre, poi, arriverà un nuovo "bonus famiglia", uno sconto sul riscaldamento che però sarà inserito nelle bollette elettriche.

 

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