Traffico Passeggeri ancora giù: -72% sui livelli pre-Covid
Il report relativo al mese di gennaio, conferma che il traffico passeggeri risultava ancora in caduta del 72% rispetto allo stesso mese del 2019 (-69,7% a dicembre 2020) ed in contrazione del 6,6% rispetto a dicembre 2020. A causa delle distorsioni prodotte dallo shock pandemico, la IATA ha elaborato i confronti annuali rispetto all'anno 2019, un anno di normalità e non condizionato dagli eventi del 2020.
A dispetto della tendenza osservata lo scorso ad aprile 2020, che rappresenta il punto più basso dell'anno dello scoppio della pandemia di Covid-10, questo deterioramento del traffico è stato determinato principalmente dai mercati domestici (in calo del 47,4% rispetto a gennaio 2019), in particolare in Asia.
La rinnovata debolezza di gennaio è stata causata da nuove varianti del virus che hanno portato a un'ondata di nuovi contagi e costretto i governi ad aumentare le restrizioni di viaggio.
Cargo torna ai livelli pre-Covid: +1,1% su gennaio 2019
Torna ai livelli pre-Covid, invece, la domanda del settore cargo. A gennaio, la domanda globale è aumentata dell'1,1% rispetto a gennaio 2019 e del 3% rispetto a dicembre 2020.
I fattori trainanti del trasporto di merci sono legati al buon andamento della produzione e dell'attività economica. Tuttavia, i mercati emergenti hanno riportato una domanda di esportazioni più debole a causa della pandemia.
Il recupero della capacità di carico, invece, è stato influenzato negativamente dai nuovi tagli di capacità nella divisione passeggeri. La capacità è diminuita del 5% su base mensile, il primo mese declino da quando è iniziata la ripresa nel mese di maggio.
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