Il ministro ha poi sottolineato che parte delle risorse andranno in investimenti nelle ferrovie regionali e su porti e retroporti. "Un piano di ampie proporzioni a cui si sommano altri fondi. Proprio oggi ci sarà l'annuncio dello sblocco di opere che erano ferme da molto tempo e questo genererà una spinta occupazionale nei prossimi anni molto significativa", ha affermato.
Giovannini ha poi parlato delle modifiche che verranno introdotte nel Codice degli Appalti che però non verrà sospeso, "perché questo genererebbe il vuoto legislativo e tutti si fermerebbero invece di accelerare", ha spiegato. Infatti per il Pnrr ci saranno degli interventi specifici, ha precisato ma la questione appalti è solo una delle fasi per la messa a terra delle opere: "per le altri fasi, l'autorizzazione e la definizione dei progetti servono strumenti diversi, stiamo lavorando anche su questo". Con il ministro si è parlato infine anche del dossier Alitalia. Giovannini ha affermato che il governo "sta negoziando in modo molto duro". "Ne va del futuro di una compagnia in cui crediamo e di cui il nostro Paese ha bisogno, che sia in grado di stare sul mercato e di fare alleanze successive da una posizione di forza e non di debolezza", ha aggiunto, garantendo che la trattativa va avanti: "non siamo minimamente all'impasse".
Io ho l'idea che qualsiasi programma di riapertura deve prevede un miglioramento dei trasporti pubblici locali. La competenza è dei Comuni e delle Regioni ma oggi vedrò i presidenti della Conferenza regionale, delle Province e dei Comuni per discutere di come organizzare i trasporti sicuri". Lo ha detto il ministro dei Trasporti e delle mobilità sostenibili Enrico Giovannini a Radio anch'io su Radio Uno Rai.
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