Transizione ecologica, la Regione Lazio accelera: parola d'ordine “carbon free”

Il padiglione Sostenibilità a Expo Dubai 2020
di Francesco Bisozzi
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Martedì 18 Gennaio 2022, 19:14 - Ultimo aggiornamento: 19:16

La Regione Lazio accelera sulla transizione ecologica per essere protagonista del Pnrr. L’Anfiteatro del Padiglione Italia a Expo 2020 Dubai ha ospitato nei giorni scorsi il forum “L’impegno della Regione Lazio nella transizione ecologica: mitigazione e adattamento per i cambiamenti climatici su scala locale”. Numerosi i temi affrontati: mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, uso sostenibile e protezione delle risorse marine, transizione verso un’economia circolare, prevenzione e riduzione dell’inquinamento, protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi. Così il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti: «Sui cambiamenti climatici il tempo delle parole è finito, servono atti concreti per il bene del nostro pianeta e delle future generazioni. Il Lazio vuole essere in prima linea sul tema della sostenibilità ambientale».  La Regione ha anche istituto l’assessorato per la Transizione ecologica e la Trasformazione digitale. «Anche in questa battaglia possiamo contare su un eccezionale patrimonio di università, scienza e imprese tecnologiche che ci aiuteranno nella sfida fondamentale di realizzare un modello di sviluppo incentrato sulla sostenibilità», ha aggiunto il numero uno della Pisana. A capo dell’assessorato green della Regione Lazio oggi c’è Roberta Lombardi: «Una delle più grandi sfide è attuare gli obiettivi globali di decarbonizzazione a livello locale sui nostri territori perché è qui che l’operato delle istituzioni diventa visibile agli occhi delle persone, attraverso un impatto concreto su ambiente, salute pubblica, economia e qualità della vita», ha spiegato l’assessora.

GLI OBIETTIVI

La Regione Lazio punta per esempio a coniugare lo sviluppo delle energie rinnovabili con la tutela di attività produttive del territorio, come le eccellenze agroalimentari. «È una delle nostre prerogative assieme a quella di fare in modo che la transizione ecologica sia frutto di un processo partecipato. Così come facciamo con la pandemia, dobbiamo fare lo stesso con il cambiamento climatico: dobbiamo guardare sistematicamente i dati, prendere decisioni, agire, monitorare», ha sottolineato Roberta Lombardi. L’evento di Dubai è stato realizzato dalla Regione Lazio in collaborazione con il Centro euro-mediterraneo per i cambiamenti climatici, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile e con la partecipazione di Sapienza Università di Roma e dell’Università degli Studi La Tuscia. Per Quirino Briganti, coordinatore Expo 2020 Dubai della Regione Lazio, «l’esposizione universale costituisce un’occasione importante per il Sistema Paese, il luogo strategico per ricostruire e rinforzare quella rete di relazioni internazionali, sia commerciali che culturali, rallentate nel periodo pandemico».

L’ATTIVITÀ

Il forum sull’impegno della Regione Lazio a favore della transizione ecologica non si è limitato però ad approfondire i temi legati ai futuri scenari determinati dai cambiamenti climatici. Nel corso dell’incontro sono stati anche illustrati servizi e tecnologie finalizzate ad affrontare gli effetti del cambiamento climatico e strumenti innovativi sviluppati attraverso processi di co-design e co-progettazione per l’adattamento intelligente ai cambiamenti climatici nella regione. Hanno partecipato tra gli altri anche il commissario generale dell’Italia a Expo 2020 Dubai, Paolo Glisenti, il presidente del Comitato regionale universitario del Lazio Stefano Ubertini, il prorettore della Sapienza con delega per la sostenibilità Livio De Santoli e la responsabile Fondi Esi e Assistenza tecnica di Lazio Innova, Carola De Angelis.

Durante l’incontro è stato dato inoltre spazio alle start-up Wsense e Natura 4.0 per evidenziare l’importanza delle tecnologie digitali per l’accelerazione della transizione ecologica. «In questa vasta area, che comprende sudest asiatico, penisola araba e Mediterraneo del sud, si attendono i più forti cambiamenti climatici dei prossimi anni. Ma qui risiede anche la popolazione più giovane e spinta verso la sostenibilità. Quindi questo è un punto di ritrovo importante, dove l’esperienza locale del Lazio può essere portata a frutto», ha affermato il commissario generale per l’Italia all’Expo, Paolo Glisenti.

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