TLC, Agcom: "Ricavi in calo in tutti i settori del Sic. La leadership va a Sky"

TLC, Agcom: "Ricavi in calo in tutti i settori del Sic. La leadership va a Sky"
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Giovedì 17 Gennaio 2019, 16:00
(Teleborsa) - Cala la rete fissa e vola la fibra, cresce ancora la telefonia mobile con un aumento del numero di sim e non si arresta la diffusione della banda larga mobile che continua a ritmi sostenuti. E' quanto emerge dal Rapporto dell'Osservatorio sulle Comunicazioni pubblicato dall'Agcom.

Dall'Osservatorio emerge che il Sistema Integrato delle Comunicazioni (SIC) ha realizzato nel 2017 ricavi complessivi per 17,5 miliardi di euro, registrando una riduzione dello 0,9% rispetto al 2016.

Se la pubblicità resta la principale fonte di ricavo per la TV, la sfida nel settore telefonico si gioca sulla velocità con la fibra e la banda ultralarga e sul mobile.

RETE FISSA – A fine settembre 2018 gli accessi complessivi della rete telefonica fissa si sono ridotti di 80mila unità rispetto al trimestre precedente (-90mila unità su base annua) e si evidenziano profondi mutamenti nella composizione delle tecnologie utilizzate per la fornitura del servizio. Da settembre 2014 si è registrata una flessione di 6,8 milioni di linee in rame e sono cresciuti gli accessi tramite altre tecnologie qualitativamente migliori, in particolare quelle in fibra: con tecnologia Fttc (+5,5 milioni di unità), Ftth (+460 mila) e Fwa (+660 mila). Le linee con velocità inferiore ai 10 Mbit/s sono passate da poco meno dell'80% delle linee broadband e ultrabroadband nel settembre 2014, al 26,9% nel settembre 2018, mentre il peso delle linee con velocità pari o maggiore di 30 Mbit/s, è salito dal 2,8 al 41,4%. Per quanto riguarda gli accessi broadband e ultrabroadband leader del settore è Tim con il 44,5%, seguito da Vodafone, Fastweb e Wind Tre con quote comprese tra il 14 ed il 15%.

RETE MOBILE – Su base annua, il Rapporto, evidenzia un aumento complessivo di 3,8 milioni di sim: le M2M sono cresciute di 4,6 milioni, mentre quelle "solo voce" e "voce+dati" si sono ridotte di 800 mila unità. TIM sale al 31% (+0,5% rispetto a settembre 2017), mentre Vodafone (29,4%) e Wind Tre (29,1%) perdono rispettivamente lo 0,8% e il 2,3%. Nonostante il calo registrato se si considerano unicamente le sim "human", escludendo quindi le M2M, Wind Tre rimane il principale operatore con il 33,2%. Bilancio positivo per Iliad che in soli tre mesi di attività in Italia ha conquistato il 2,2% del mercato della rete mobile. Altro dato rilevante del settore è la crescita della larga banda mobile con, nel terzo trimestre dell'anno, oltre 57 milioni di sim che hanno effettuato traffico dati (+8,7% su base annua) e un consumo medio unitario di dati stimabile in 3,88 GB/mese (+50,8%).

SETTORE TELEVISIVO – Crescono, rispetto a settembre 2017, gli ascolti per la Rai (+1,5%) che sale al 36,5%, mentre Mediaset (-2,2%) ottiene una share del 29,0%. Nello stesso periodo risultano sostanzialmente stabili le quote di Comcast (Sky Italia) e Discovery mentre cresce di 0,7 punti percentuali l'ascolto di La7 del gruppo Cairo Communication.

EDITORIA – Continua a registrare il segno meno il settore dell'editoria. Nel mese di settembre 2018 la vendita di quotidiani (copie cartacee e copie digitali) è risultata di poco superiore ai 2,8 milioni di copie, in flessione dell'8% rispetto allo stesso mese del 2017. A livello generale, tra il 2013 ed il 2017 si osserva un calo del 33% per i quotidiani e del 29% per i periodici.

INTERNET – Nel mese di settembre 2018 gli utenti medi giornalieri collegati ad Internet sono stati 42,7 milioni, per un totale di 70 ore di navigazione mensile a persona.

SOCIAL NETWORK – Facebook con 35,7 milioni di utenti unici si conferma il social maggiormente frequentato, seguito da Instagram (22,3 mln) e Linkedin 15,3 mln).

SETTORE POSTALE – Aumentano del 3,3% i ricavi complessivi nei primi nove mesi dell'anno rispetto al 2017. In crescita del 6,2% i servizi di corriere espresso mentre calano dell'1,1% quelli postali. I volumi dei servizi compresi nel servizio universale risultano in flessione del 12,9%, mentre gli invii di pacchi sono in crescita del 7,6%, con 345 milioni di unità movimentate da inizio anno. Poste Italiane si conferma principale operatore del settore con il 38,1% (oltre il 43% includendo l'operatore SDA). Quota che supera il 74% per il segmento dei servizi postali liberalizzati. Per i servizi di corriere espresso il maggiore operatore risulta Dhl, con il 21,8%, seguito da TNT-FedEx con il 18,7% e da BRT con il 17,0% del mercato.
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