Terna, 7,3 miliardi di investimenti al 2024

Terna, 7,3 miliardi di investimenti al 2024
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Martedì 10 Marzo 2020, 16:00 - Ultimo aggiornamento: 18:58
Terna archivia un 2019 con risultati in crescita e dà il via libera al nuovo piano strategico fino al 2024 che, attraverso un consistente pacchetto di investimenti per la rete elettrica italiana, favorirà la transizione energetica e l'integrazione delle fonti rinnovabili in un sistema sempre più articolato e complesso.

Conti e piano strategico 2020-2024 sono stati illustrati oggi alla comunità finanziaria dall'amministratore delegato e
direttore generale del gruppo Luigi Ferraris. Forte anche di un utile in rialzo del 7,2% nel 2019 a 757,3 miliardi di euro, Terna ha messo in programma investimenti per 7,3 miliardi di euro per i prossimi anni, con aumento del 20% rispetto ai 6,2 miliardi del precedente piano, confermando il focus prioritario sullo sviluppo sostenibile delle rete di trasmissione nazionale e delle interconnessioni con l'estero e il suo ruolo centrale per contribuire ad affermare l'Italia come hub energetico europeo nel Mediterraneo, in linea con gli orientamenti del Green New Deal. Ferraris si è detto «molto soddisfatto dei risultati conseguiti nel 2019» che hanno segnato la chiusura di un triennio di «trasformazione epocale del settore energetico in Italia, in Europa e nel mondo, verso la completa decarbonizzazione e il pieno utilizzo delle fonti rinnovabili».

Contesto, questo, in cui anche Terna sta realizzando «una profonda trasformazione, ponendosi al centro della transizione energetica in atto come acceleratore chiave della stessa». Nello specifico, oltre 4 miliardi di investimenti per lo sviluppo della rete elettrica nazionale andranno a rafforzare le connessioni tra le zone di mercato, razionalizzare le reti nelle principali aree metropolitane del Paese e incrementare le interconnessioni (tra i principali progetti c'è il Tyrrhenian Link - interconnessione che consentirà di accrescere la capacità di scambio elettrico tra Campania, Sicilia e Sardegna). Oltre 2 miliardi di euro saranno invece dedicati ad attività di rinnovo ed efficienza, principalmente per il miglioramento della qualità del servizio, digitalizzazione e sviluppo di soluzioni sostenibili della rete elettrica. Infine un miliardo sarà destinato al piano di difesa, principalmente per l'installazione di dispositivi per accrescere la sicurezza, l'adeguatezza, la resilienza e la stabilità della rete, quali ad esempio i compensatori sincroni nei punti più critici per la gestione dei flussi di energia.

Il piano prevede nel 2024 ricavi per 2,94 miliardi, contro i 2,29 dello scorso anno (saliti de 4,5% rispetto al 2018) e un Ebitda a 2,17 miliardi (1.741 nel 2019). Quanto alla politica di dividendi, dopo una cedola di 24,95 centesimi per azione proposta a conclusione del bilancio 2019, per il 2020-2022 si prevede una crescita media annua dell'8% e per il 2023-2024 un payout del 75%. I vertici di Terna hanno garantito inoltre che la struttura del capitale del gruppo resterà solida anche grazie alla robusta generazione di cassa, che contribuirà in misura sostanziale al piano di investimenti e alla remunerazione degli azionisti.
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