Telefonia, da mercoledì costerà meno chiamare da un paese Ue all'altro

Telefonia, da mercoledì costerà meno chiamare da un paese Ue all'altro
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Lunedì 13 Maggio 2019, 13:00 - Ultimo aggiornamento: 15:58
Dopo l'abolizione del roaming nel 2017, da mercoledì scatterà una nuova rivoluzione per i costi delle telefonate in Europa. Entreranno infatti in vigore le nuove norme comunitarie che introducono l'obbligo, per tutti gli operatori telefonici, di un tetto massimo dei prezzi per chiamate e messaggi internazionali sia su rete fissa che mobile.

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Dal 15 maggio prossimi dunque a tutte le chiamate internazionali e ai messaggi di testo all'interno della Ue verrà applicata una nuova tariffa massima. I consumatori che effettuano chiamate dal loro paese verso un altro paese Ue pagheranno un importo non superiore a 19 centesimi (+Iva) al minuto e di 6 centesimi (+Iva) per sms.

I nuovi massimali previsti per le chiamate internazionali e gli sms rientrano nella revisione delle norme in materia di telecomunicazioni a livello di Ue, intesa a rafforzare il coordinamento delle comunicazioni elettroniche e a potenziare il ruolo dell'Organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche (Berec).

Il prezzo non include l'iva perché questa imposta varia nei diversi stati (l'aliquota va dal 17% al 27%). Per fare un esempio concreto, per chiamare dal Belgio all'Italia per due ore al mese, con un piano tariffario nazionale italiano la chiamata da telefono fisso costerebbe 0,89 euro al minuto: attualmente si spenderebbero 105 euro al mese. Con le nuove norme, si pagherà invece una tariffa massima di 0,23 euro (iva compresa) al minuto, spendendo non più di 27 euro per due ore di chiamate, pari a un quarto di quanto si spendeva fino al 14 maggio, con un risparmio totale di 78 euro al mese.

Mariya Gabriel, commissaria responsabile per l'economia e la società digitali, ha indicato che «dopo aver abolito le tariffe di roaming nel 2017, la Ue ha ora adottato misure contro le tariffe eccessive per le chiamate transfrontaliere dal proprio paese. Grazie a queste due azioni, i consumatori europei sono ora ampiamente tutelati contro le bollette esorbitanti quando chiamano un qualsiasi numero europeo, sia nel proprio paese che all'estero. È uno dei numerosi risultati concreti conseguiti dal mercato unico digitale».

Le nuove norme per le chiamate internazionali fanno fronte alle grandi differenze di prezzo che esistevano in precedenza fra gli Stati membri. In media, il prezzo standard di una chiamata intra-Ue da rete fissa o mobile era triplo rispetto a quello di una chiamata nazionale, mentre il prezzo standard di un messaggio sms intra-Ue era oltre il doppio rispetto a quello di un sms nazionale. In alcuni casi, il prezzo standard di una chiamata intra-Ue può essere fino a dieci volte superiore al prezzo standard delle chiamate nazionali. Saranno gli operatori delle telecomunicazioni in tutta la Ue a dover fornire ai consumatori le informazioni sui nuovi massimali.

Le norme si applicheranno in tutti i 28 paesi della Ue e presto anche in Norvegia, Islanda e Liechtenstein. Il massimale è limitato all'utilizzo personale, vale a dire per i clienti privati. I clienti commerciali sono esclusi da questa regolamentazione dei prezzi, dato che numerosi fornitori già propongono offerte speciali più convenienti.

Dal 15 giugno 2017 i cittadini Ue usufruiscono del roaming a tariffa nazionale quando si spostano negli altri stati membri, ossia possono utilizzare il proprio cellulare in tutti i paesi della Ue senza costi aggiuntivi. Il principio del roaming a tariffa nazionale vale per tutte le chiamate, gli smse il traffico dati: le tariffe applicate sono uguali a quelle in vigore nel proprio paese.

Se i consumatori dispongon giù di un pacchetto che comprende un volume fisso di chiamate e/o sms internazionali nella Ue per un determinato prezzo, il tetto massimo non si applica, precisa la Commissione europea. Se però ritengono che il loro pacchetto non offra più il miglior rapporto qualità/prezzo dopo l'entrata in vigore di questo massimale, possono sempre passare a una tariffa al minuto per le chiamate e gli sms intra-Ue. In circostanze eccezionali le autorità nazionali di regolamentazione per le comunicazioni elettroniche possono concedere all'operatore una deroga rispetto alla regolamentazione dei prezzi. La deroga è «eccezionale e riguarda gli operatori specializzati nelle chiamate internazionali o che presentano un margine di profitto molto basso sui prezzi praticati sul mercato interno».
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