Piano nazionale di Rilancio: niente condoni, riforma del Fisco comprese imposte indirette, lotta all'evasione

Piano nazionale di Rilancio: niente condoni, riforma del Fisco comprese imposte indirette, lotta all'evasione
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Domenica 5 Luglio 2020, 13:01 - Ultimo aggiornamento: 6 Luglio, 01:20

Riforma complessiva del Fisco, niente condoni, più controlli contro l'evasione. Sono tre cardini della bozza del Pnr, il Piano nazionale di rilancio che accompagna il Def e che dovrebbe arrivare sul tavolo del prossimo Consiglio dei ministri.

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«L'alleggerimento della pressione fiscale è una delle componenti più importanti del programma di Governo» e dopo il taglio del cuneo partito da luglio, il governo sta lavorando a «una riforma complessiva della tassazione diretta e indiretta» per «disegnare un fisco equo, semplice e trasparente per i cittadini, che riduca in particolare la pressione fiscale sui ceti medi e le famiglie con figli e acceleri la transizione del sistema economico verso una maggiore sostenibilità ambientale e sociale», si legge nella bozza. Con la riforma del Fisco «saranno anche razionalizzate le spese fiscali e, in particolare, saranno rivisti i sussidi ambientalmente dannosi.





La «riduzione del tax gap» è «obiettivo prioritario» che sarà perseguito con «il miglioramento della qualità dei controlli» anche per «impedire che i contribuenti fruiscano indebitamente» agli aiuti anti-Covid, con il rafforzamento
«dell'efficacia della riscossione» e la spinta alla «compliance volontaria» ma «è confermata la determinazione a non prevedere nuovi condoni che, generando aspettative circa la loro reiterazione, riducono l'efficacia della riscossione delle imposte», si legge inoltre nella bozza del Pnr aticipata dall'Ansa.

Il governo è intervenuto in questi mesi per «contrastare i devastanti effetti economici dell'epidemia COVID-19» e ora «non vi è tempo da perdere» per evitare «una fase di depressione economica», scrive il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri in premessa al Pnr. Il documento indica le linee del Piano di Rilancio che l'Italia metterà a punto per settembre basato su tre pilastri: «modernizzazione del Paese, transizione ecologica e inclusione sociale e territoriale e parità di genere». Le «notevoli risorse che l'Unione Europea ha messo in campo - scrive ancora Gualtieri - devono essere utilizzate al meglio».

 


Entro due anni tutte le scuole statali superiori e medie dell'intero territorio nazionale «saranno connesse con collegamenti in fibra ottica a 1 Gbps, necessari per l'adozione di forme sistemiche di teledidattica». Lo stesso è previsto per le scuole primarie e quelle dell'infanzia ricadenti nelle cosiddette 'aree bianche'. «La connettività - viene sottolineato - sarà gratuita per 5 anni e sarà inclusa la manutenzione delle reti». La bozza del Pnr prevede anche voucher per le famiglie, con due tipologie in base alla fascia di reddito di appartenenza: è previsto infatti «un contributo massimo di 200 euro per connessioni veloci per le famiglie con Isee sopra i 20.000 euro e un contributo massimo di 500 euro per connessioni veloci e per l'acquisto di tablet e pc per le famiglie con Isee sotto i 20.000 euro».

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