Nel provvedimento si ricorda che il ministro dell'Economia «può modificare detta misura sulla base del rendimento medio annuo lordo dei titoli di Stato di durata non superiore a dodici mesi e tenuto conto del tasso di inflazione registrato nell'anno». Considerato che il carovita è rimasto sostanzialmente invariato rispetto all'anno precedente, a provocare l'aumento del tasso degli interessi legali è stato dunque l'aumento dei rendimenti dei Bot, riflesso nella crescita dello spread con i titoli di Stato tedeschi registrato in seguito all'insediamento del governo gialloverde.
Il Sole 24 Ore spiega che sarà più oneroso il costo del ravvedimento e pagare in ritardo le somme all’erario e le rate per i nuovi condoni previsti dal decreto legge 119/2018. «La nuova misura dello 0,8% si dovrà, infatti, applicare sui pagamenti rateali dovuti per la definizione agevolata dei processi verbali di constatazione (articolo 1), per la definizione degli atti del procedimento di accertamento (articolo 2) e per la chiusura delle liti pendenti (articolo 6). Per regolarizzare gli omessi o tardivi versamenti del 2018, con il ravvedimento nel 2019 per gli interessi legali, si dovranno quindi applicare le due misure, dello 0,3% fino al 31 dicembre 2018 e dello 0,8% dal 1° gennaio 2019», si legge sul quotidiano.
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