Sviluppo sostenibile, Gentiloni guarda agli Usa ma punta sull'Ue

Sviluppo sostenibile, Gentiloni guarda agli Usa ma punta sull'Ue
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Martedì 10 Novembre 2020, 13:15
(Teleborsa) - L'Unione europea guarda agli Stati Uniti in cerca di alleanze sulla lotta al cambiamento climatico ma vuole affermare la sua leadership sul tema ambientale, già a partire dalle misure messe in campo per far fronte alla crisi economica da Covid-19. Il commissario europeo agli Affari economici, Paolo Gentiloni, questa mattina alla Commissione esteri della Camera sull'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile ha offerto un quadro dell'azione europea in tema di sostenibilità.

Prima di tutto guardando alle politiche comunitarie. "Con la pandemia avremmo potuto decidere di mettere in pausa la lotta al cambiamento climatico, abbiamo deciso invece di accelerare", ha sottolineato Gentiloni ricordando gli standard richiesti per il programma Next Generation Eu e l'inserimento delle tabelle di avanzamento rispetto agli obiettivi di sostenibilità nell'Annual Sustainable Growth Survey dei semestri europei: "lo stato di salute delle economie non è definito solo dalla crescita del Pil o del rapporto debito/Pil". "È la conferma dell'impegno di questa Commissione di voler essere protagonista nello sviluppo sostenibile", ha detto.

Accento posto anche sulla "diplomazia climatica" e sulle preoccupazioni riguardo al rischio che "una fuga solitaria" sul tema ambientale presti il fianco alla concorrenza degli altri paesi. "Entro il primo semestre presenteremo la nostra proposta di meccanismo di aggiustamento ai confini europei, quella che solitamente viene chiamata Carbon Tax", ma ha espresso soddisfazione rispetto agli annunci di decarbonizzazione dei Paesi asiatici più sviluppati, "con tutte le precauzioni del caso, sappiamo che la Cina sta aumentando la sua capacità di produrre energia costruendo centrali a carbone", ha aggiunto.

"L'elezione del senatore Biden può rappresentare una svolta assolutamente straordinaria", ha dichiarato Gentiloni sottolineando come proprio le politiche climatiche saranno quelle che subiranno i maggiori cambiamenti di rotta con la nuova presidenza, e ricordando il più che probabile ritorno degli Stati Uniti negli accordi di Parigi già ad inizio 2021: "il presidente Usa può decidere con un ordine esecutivo di rientrare negli accordi climatici di Parigi e l'Onu ha 30 giorni per prendere atto di questa eventuale decisione. Tradotto in termini pratici, in teoria, a fine febbraio o ai primi di marzo gli Usa potrebbero essere di nuovo negli accordi Parigi".

Il ruolo di leadership che dell'Ue passa però anche per il potenziamento della moneta unica. "Rafforzare le emissioni di Bond europei può rafforzare l'Euro".

Infine un focus sul ruolo dell'Italia nei prossimi appuntamenti internazionali. Secondo Gentiloni, per il Paese la presidenza del G20 nel 2021 "è un'occasione importante" vista la partita che si giocherà su tre dossier centrali per l'economia mondiale: il ritorno al multilateralismo, digital tax e tassazione minima per le imprese e ristrutturazione del debito dei paesi più poveri dopo la pandemia.
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