L'EBITDA ammonta a 5,7 milioni di euro, sostanzialmente in linea rispetto allo stesso periodo 2021 a causa dell'aumento dei costi delle materie prime che hanno assorbito l'effetto positivo derivante dall'aumento dei ricavi. L'EBITDA margin è pari al 13% sui ricavi. L'utile netto è positivo per 1,72 milioni di euro (rispetto a 1,97 milioni di euro del 2021).
"Siamo molto soddisfatti dei risultati relativi al primo semestre, che evidenziano la crescita record del fatturato rispetto ad ogni precedente esercizio, in un trend che permane in crescita - ha commentato l'AD Umberto Perillo - L'aumento consistente dell'inflazione ha impattato sui margini di redditività mentre ha avuto un effetto marginale sulle attività legate alla commercializzazione dei dispositivi. I risultati confermano le solide basi e la chiara visione strategica del gruppo ed un business model di successo".
"Grazie anche alla quotazione, stiamo portando avanti il nostro progetto di crescita adeguandolo al contesto economico e geopolitico particolarmente volatile - ha aggiunto - Siamo pertanto soddisfatti che il nostro impegno e la nostra determinazione abbiamo trovato riscontro nei dati presentati che siamo lieti di condividere con il mercato ed i nostri azionisti".
La Posizione Finanziaria Netta cash negative per 25,3 milioni di euro, rispetto alla PFN cash negative di 17 milioni al 31 dicembre 2021, dovuta essenzialmente all'acquisizione del gruppo Bormia per 4,8 milioni e ad un assorbimento maggiore del capitale circolante imputabile alla volatilità riscontrata nella supply chain.
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