Donne manager: Della Valle, Di Foggia, Morselli. Ecco l'elenco delle più ambite dai cacciatori di teste

Da settimane gli head hunter valutano profili femminili adatti alla guida dei grandi gruppi

Donne manager: Della Valle, Di Foggia, Morselli. Ecco l'elenco delle più ambite dai cacciatori di teste
di Rosario Dimito e Roberta Amoruso
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 8 Marzo 2023, 09:57

C'è una rosa di una decina di donne manager tra i nomi individuati dai cacciatori di teste messi in campo per le principali partecipate pubbliche, da Enel a Poste, da Terna a Leonardo, fino ad Enav, qualora il governo aprisse questo fronte. Ciò prova che la rotta verso una guida al femminile per le big di Stato è stata imboccata ben prima della dichiarazioni rilasciate ieri dal premier.
Il modello è quello della prima donna manager messa a dirigere l'Italtel: molti anni sono passati dal quando nel 1981 Marisa Bellisario, già presidente della Olivetti Corporation of America, fu messa al timone del colosso pubblico da risanare. In ogni caso, il mandato è chiaro per Spencer Stuart, Key2People ed Eric Salmon, i cacciatori di teste che ci stanno lavorando da settimane: scovare donne manager con un track record di guida operativa, capaci di affrontare la sfida della transizione green.

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RUOLI OPERATIVI
Uno dei nomi inediti che fa parte della lista è quello di Giuseppina Di Foggia, 53 anni, romana, dal 2021 cavaliere del lavoro, vicepresidente di Nokia Italia, la branch del colosso finlandese un tempo specializzato nei telefonini e poi entrato in software e servizi per le infrastrutture di rete.

La manager, laurea in Ingegneria elettronica alla Sapienza, ha completato poi la sua formazione negli Usa con un master in Professional Program Management presso lo Stevens Institute of Tecnology e ha frequentato corsi di specializzazione e di General management presso la Sda Bocconi e la Luiss Business School. A dicembre 2022 Di Foggia è diventata presidente del gruppo trentino Gpi, attivo nell'offerta di tecnologie. Altra papabile Lucia Morselli, presidente e ad di Acciaieria d'Italia (ex Ilva), carattere duro che però viene chiamata ogni volta che c'è da rilanciare gruppi in difficoltà. Qualche giorno fa è stata vista a Palazzo Chigi. Morselli ha una lunga carriera iniziata in Olivetti e poi in Finmeccanica. Quindi a Telepiù prima della fusione con Stream che darà vita a Sky Italia, e dal 2013 è nella siderurgia con la guida della Berco, azienda italiana del gruppo tedesco ThyssenKrupp.

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Nella lista figura poi Margherita Della Valle, ceo ad interim del Gruppo Vodafone, di cui mantiene l'incarico di cfo. Romana, laurea in discipline economiche e sociali alla Bocconi. Dopo avere iniziato in Montedison, è stata in Omnitel, acquistata 6 anni dopo da Vodafone. Nel 2007 è diventata cfo europeo del gruppo, quindi group financial controller nel 2010, deputy cfo nel 2015 e cfo nel 2018. A sua volta Laura Cioli entra nella lista delle manager ambite per il suo curriculum. Laurea alla Bocconi, è alla guida della Sirti, dopo aver guidato il gruppo Gedi, Rcs, CartaSì (ora Nexi), Sky Italia, vice presidente di Eni Gas & Oil, executive director di Vodafone Italia e fa parte del cda di Mediobanca. Altre figure femminili che si sono messe in vista sono quelle di Alessandra Perrazzelli, vicedirettore generale di Bankitalia dopo aver guidato Barclays Italia. Quindi Alessandra Ricci, da poco alla guida di Sace come amministratore delegato. Per non dire di Elena Goitini, prima banchiera italiana alla guida di Bnl-Bnp Paribas. E ancora Roberta Neri, alla testa di Irideos, e Cristina Scocchia di Illycaffè.
 

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