"Fino ad oggi l'attività di analisi e controllo ha consentito alla Guardia di Finanza e all'Agenzia delle Entrate di individuare un ammontare complessivo di redditi d'imposta inesistenti, pari a circa 4,4 miliardi, di cui quasi la metà, circa 2 miliardi, già ceduti e incassati. A questi 4,4 miliardi deve essere aggiunto un altro miliardo la cui sospensione è in corso di perfezionamento", ha aggiunto Franco.
"L'azione del governo" che ha impresso una stretta alla cessione dei crediti edilizi "mira a tre obiettivi fondamentali: in primo luogo eradicare gli abusi" per "prevenire le frodi" con un "tempestivo tracciamento delle operazioni", "in secondo luogo recuperare le somme illecitamente incassate ed evitare che operazioni caratterizzate da profili di rischio vengano portate a termine" e in "terzo luogo assicurare il pieno e ordinato funzionamento del meccanismo e delle cessioni a tutela dei contribuenti e delle imprese che operano nel settore con professionalità e diligenza", ha spiegato il ministro.
Le misure per "accrescere la qualità e l'efficienza energetica del patrimonio abitativo" e "sostenere il settore delle costruzioni come attore fondamentale per la ripresa economica del Paese" hanno "finalità molto importanti" ma, ha detto Franco, l'intervento per le cessioni ha consentito "l'emergere di condizioni particolarmente permeabili a comportamenti illeciti. L'esito delle frodi e il potenziale danno per l'erario delle false cessioni ha assunto dimensioni estremamente rilevanti. L'onere oltre che per i contribuenti potrebbe essere significativo anche per gli intermediari che hanno acquisito crediti falsi di cui potrebbe non riuscire mai a fruire". "La rilevanza e la diffusione delle frodi, che non mette in discussione l'utilità dello strumento dei bonus fiscali e della loro cessione, ha imposto, a tutela dei conti dello Stato e dei contribuenti, l'attivazione di contromisure volte a contrastare e prevenire i comportamenti illeciti e contestualmente a consentire ai cittadini onesti di fruire dell'agevolazione", ha concluso il ministro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA