Superbonus per case e auto: Incentivi al 110% anche per il miglioramento
energetico

superbonus case incentivi auto elettriche euro 6 ultime notizie 17 luglio 2020
di Giusy Franzese
4 Minuti di Lettura
Venerdì 17 Luglio 2020, 00:39

Il decreto Rilancio è legge: ieri il Senato con 159 si e 121 no ha approvato la fiducia posta dal governo dando così il via libera definitivo al testo, così come uscito dalla Camera il 9 luglio scorso. Si tratta del provvedimento più corposo varato dal governo per affrontare l’emergenza economica e sanitaria causata dal Covid: 266 articoli che mettono sul piatto 55 miliardi di euro, una maxicifra autorizzata dal Parlamento con l’ultimo scostamento di bilancio. 

Se i senatori non hanno avuto tempo - da qui le proteste dell’opposizione - di apportare modifiche (il testo andava approvato entro il 18 luglio), l’altro ramo del Parlamento durante la discussione nelle commissioni ha introdotto più di una novità rispetto al testo originario varato dal governo. Tra le più significative c’è sicuramente l’ampliamento della platea dei beneficiari della misura più originale contenuta nel decreto: il superbonus al 110% per i lavori di efficientamento energetico degli edifici e per quelli contro il rischio sismico. 

LEGGI ANCHE --> Dl Rilancio, tutte le misure: superbonus ed ecobonus al via

Il passaggio a Montecitorio ha esteso l’agevolazione anche alle seconde case (con esclusione di quelle accatastate A1, A8 e A9, ovvero le abitazioni signorili e di lusso, le ville e i castelli). Allentando anche i requisiti richiesti per i palazzi dei centri storici vincolati. L’incentivo - che con il meccanismo dello sconto in fattura, in pratica consente la realizzazione dei lavori a costo zero per il committente - è valido per le spese effettuate dal primo luglio scorso a tutto dicembre del 2021 (per l’edilizia residenziale pubblica fino a giugno 2022). «A breve saranno emanate le norme attuative e anche delle Faq per rispondere a tutte le domande in merito all’applicazione della norma. È una misura senza precedenti che darà una spinta decisiva alla crescita e alla transizione energica» ha assicurato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Riccardo Fraccaro, principale ideatore della norma.

Tra le novità introdotte alla Camera anche l’estensione dell’incentivo ai lavori delle villette a schiera e la possibilità di utilizzarlo per i lavori di demolizione/ricostruzione. Lo stesso proprietario può usufruire del superbonus al massimo per due unità immobiliari. Per ottenere l’incentivo (la cui soglia massima varia a seconda della tipologia di intervento) i lavori devono essere asseverati da un tecnico e la classe energetica dell’edificio deve essere migliorata di almeno due scalini. Oltre alle persone fisiche, ai condomìni, alle cooperative e agli istituti di case popolari, sono stati incluse tra i beneficiari le organizzazioni del terzo settore. Il decreto Rilancio è pieno di bonus: biciclette, monopattini, baby sitter, vacanze. 

Il settore dell’auto, uno tra i più colpiti dai consumi in retromarcia, conta molto sul bonus rottamazione auto e moto. Dal primo agosto 2020 chi acquista o prende in leasing un’auto euro 6 e ne rottama una vecchia di almeno 10 anni potrà usufruire di 3.500 euro di incentivi (la metà senza rottamazione). Il bonus vale fino al 31 dicembre 2020 per auto con prezzi fino a 40 mila euro. Nel caso di auto green l’incentivo arriva a 10 mila euro per le elettriche e a 6.500 per le ibride. Per moto e motorini elettrici o ibridi, l’ecobonus sale fino a 4 mila euro in caso di rottamazione di un mezzo vecchio (3.000 euro senza rottamazione).

Molto consistente il pacchetto lavoro, con la possibilità di anticipare le quattro settimane di cig Covid previste precedentemente per l’autunno, la proroga dei contratti a termine, lo stop ai licenziamenti per altri tre mesi e l’introduzione del Fondo nuove competenze, «ovvero - spiega la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo - la possibilità per le imprese di rimodulare l’orario di lavoro destinando una parte di esso a percorsi di formazione per i lavoratori con il sostegno economico dello Stato». Lo smart working diventerà una modalità di lavoro usuale per moltissimi lavoratori . Il decreto rinnova i sussidi per i professionisti e le partite Iva, prevede contributi a fondo perduto per le aziende, lo stop ai pagamenti dell’Irap, il Reddito di emergenza per le famiglie povere, lo slittamento di un mese dei congedi per i genitori. Significativi anche gli interventi a favore dei settori sanità e scuola. 


© RIPRODUZIONE RISERVATA