Superbonus 110, cessione dei crediti maturati nel 2022: si va verso soluzione rapida

Si apre una possibilità per la cessione dei crediti edilizi attualmente bloccati nell'iter di approvazione in banca e con la scadenza del 31 marzo che minaccia la loro decadenza

Superbonus, cessione dei crediti maturati nel 2022: si va verso soluzione rapida
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Martedì 7 Marzo 2023, 19:19 - Ultimo aggiornamento: 22:35

Superbonus, il governo sta studiando una soluzione per consentire la cessione dei crediti edilizi maturati nel 2022, ma attualmente bloccati nell'iter di approvazione in banca e con la scadenza del 31 marzo che minaccia la loro decadenza (vanno registrati entro quella data all'Agenzia delle Entrate). Secondo quanto si apprende, l'esecutivo, attraverso un comunicato legge, sarebbe pronto a dare parere favorevole alla soluzione individuata nei giorni scorsi dal relatore del dl Superbonus, Andrea de Bertoldi (Fdi), che consente di iscrivere il credito sulla piattaforma dell'Agenzia delle Entrate fin dal momento in cui viene preso in carica dalla banca.

Superbonus, cessione del credito da comunicare entro il 31 marzo. Altro decreto per salvare gli sconti del 2022

I nodi

Sblocco dei crediti posseduti dalle banche tramite la compensazione con gli F24 con metodo funzionale, frazionabilità del credito e acquisto da parte delle partecipate di Stato. Deroga al blocco di cessione e sconto in fattura per i territori terremotati, terzo settore, rigenerazione urbana e barriere architettoniche. Proroga di tre mesi, dal 31 marzo al 30 giugno 2023, per la conclusione dei lavori con Superbonus al 110% per le villette e le abitazioni Iacp.

E possibilità, per i redditi bassi, di usufruire delle detrazioni fiscali maturate per un numero di anni superiore a quello previsto per legge.

Sono questi i temi su cui puntano gli emendamenti presentati dai deputati di Forza Italia al dl sulla cessione dei crediti. «L'approccio di Forza Italia all'esame del decreto che blocca la cessione dei crediti da bonus edilizi è quello responsabile di risolvere le principali criticità, evitando di arroccarsi su proposte assolutamente irrealizzabili», spiegano in una nota i deputati Erica Mazzetti, Fabrizio Sala, Vito De Palma e Francesco Rubano, della Commissione Finanze.

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