(Teleborsa) -
L'oleodotto statunitense Colonial, l'importantissima infrastruttura che collega Houston in Texas con il New Jersey per 8.850 miglia, rifornendo di gas tutta la East Coast statunitense, dovrebbe
riavviare l'operatività in maniera "sostanziale" entro la fine della settimana dopo esser stato colpito da un attacco hacker.
Lo ha annunciato Colonial Pipeline, la società che gestisce l'oleodotto, indicando che
"la situazione resta fluida e continua a evolvere", ma il team sta lavorando per assicurare
"un ritorno graduale in servizio".
L'oleodotto, che trasporto almeno la metà del gas verso la costa orientale, circa 2,5 milioni di barili di prodotto petroliferi raffinati, è stato costretto a
chiudere venerdì scorso dopo un cyberattacco, che ha messo
a rischio le consegne di benzina e diesel e perfino le
forniture di avio-carburanti, anche se da domenica è stato avviato un piano per ripristinare l'operatività della conduttura e rifornire in un primo momento almeno i carburanti per il settore aereo, che rischia la paralisi. Stando alle prime indagini del
FBI, il cyber-attacco sarebbe stato lanciato da una
banda criminale conosciuta come DarkSide.
L'attacco informatico ad una infrastruttura strategica del Paese ha anche costretto il
Presidente Joe Biden a dichiarare lo
stato di emergenza e d ordinare un piano che consenta perlomeno il trasporto stradale del carburante, anche attraverso l'estensione delle ore di lavoro degli autotrasportatori.
Stando alle prime valutazioni,
l'impatto dell'attacco dovrebbe essere
limitato se si risolverà entro pochi giorni, ma vi saranno ripercusisoni sui prezzi dei carburanti ed è previsto un aumento del costo della benzina al dettaglio oltre i 3 dollari al gallone.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout