Statali, stabilizzati i precari. Più assunzioni in Polizia: aumenteranno agenti, carabinieri e finanzieri

Aumenteranno agenti, carabinieri e finanzieri: 1.574 rinforzi nei Corpi

Statali, stabilizzati i precari. Più assunzioni in Polizia: fino al 2025 metà dei posti nei concorsi a chi ha lavorato a termine per tre anni
di Andrea Bassi
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Martedì 21 Giugno 2022, 06:18 - Ultimo aggiornamento: 09:11

Stabilizzazioni per i precari della Pubblica amministrazione. Ma anche assunzioni per le Forze di polizia e i vigili del fuoco. Il secondo decreto legge per accelerare l'attuazione del Recovery Plan, il cosiddetto decreto Pnrr2, procede a tappe forzate il suo esame in Senato. Ieri il provvedimento sarebbe dovuto approdare in aula, ma le Commissioni Affari Costituzionali ci hanno messo più tempo del previsto. Il via libera è arrivato solo ieri sera grazie a un maxi emendamento che ha limitato i tagli al personale della scuola e salvato la card dei professori. Il decreto arriverà oggi nell'aula di Palazzo Madama dove sarà approvato, molto probabilmente, con il voto di fiducia domani notte. Il governo presenterà un maxi emendamento per recepire le modifiche della Commissione e introdurne di nuove. Dal passaggio in Commissione comunque, il provvedimento uscirà con una buona dose di modifiche. Soprattutto per quanto riguarda i temi legati alla Pubblica amministrazione. Viene innanzitutto prorogata, ancora una volta, la stabilizzazione dei lavoratori precari che lavorano all'interno degli uffici pubblici. Si tratta della vecchia norma introdotta per la prima volta dal governo Renzi e che prevede la riserva di almeno il 50 per cento dei posti nei concorsi banditi dalle amministrazioni, ai dipendenti a tempo determinato che abbiano lavorato all'interno della stessa amministrazione per un periodo di almeno tre anni (anche non consecutivi), negli ultimi otto anni.

Il passaggio

La possibilità di riservare la metà dei posti ai precari nei prossimi concorsi della Pubblica amministrazione, sarebbe scaduta il prossimo 31 dicembre. La norma, invece, allunga questa prospettiva fino alla fine del 2024, ossia per altri due anni.
Per 1.200 operatori della giustizia assunti sempre con contratti precari, arriva invece una vera e propria stabilizzazione. Saranno assunti entro la fine del 2023 con un contratto a tempo indeterminato dal ministero della Giustizia, a patto che abbiano alcuni requisiti. Il primo è che devono risultare in servizio successivamente al 30 maggio scorso con un contratto a termine come operatore giudiziario. Il secondo requisito è che l'ingresso, seppure come precario, sia avvenuto con una selezione di tipo pubblico.
Il terzo e ultimo requisito, è di aver maturato tre anni anche non consecutivi di servizio all'interno dell'amministrazione giudiziaria negli ultimi dieci anni.

Per gli operatori giudiziari precari è una buona notizia. Ma non per tutti. Secondo i sindacati ci sarebbero infatti 358 persone che hanno lavorato negli uffici giudiziari per coprire le carenze di organico, in massima parte ex militari ed ex tirocinanti, che però non avrebbero maturato tutti i requisiti previsti dalla norma per poter accedere alla stabilizzazione. Arrivano invece nuove assunzioni straordinarie per le Forze dell'Ordine e i Vigili del Fuoco. Su proposta dei relatori del provvedimento, Tatjana Rojc del Pd e Andrea Cangini di Forza Italia, è stato approvato un emendamento per un piano di assunzioni straordinarie nelle Forze dell'ordine e dei vigili del fuoco.

Il ricalcolo

L'emendamento prevede una rideterminazione delle piante organiche della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia penitenziaria, aggiungendo in totale 1.574 nuove posizioni nei corpi. Per i Vigili del Fuoco, invece, è prevista l'assunzione straordinaria di 95 persone.
Intanto ieri, sempre sul fronte della Pubblica amministrazione, il ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta, ha annunciato l'avvio per settembre del progetto di customer satisfaction per i cittadini che utilizzano i servizi della Pa. «Quello che mi manca ancora se avessi la bacchetta magica», ha detto Brunetta partecipando ad un evento organizzato dalla Bocconi, «sono fortissimi incentivi per i risultati. Questa è la battaglia che sto facendo: la performance e la customer satisfaction. A settembre», ha aggiunto il ministro, «partirà anche questo, per ogni comunicazione pubblica elettronica alla fine, prima in via sperimentale, poi in via allargata, ci saranno sistemi di valutazione della customer satisfaction», ha annunciato indicando come modello Whatsapp e i voti in stelle per le chiamate. Parallelamente il ministero sta lavorando a un sistema di premi legati ai risultati e, in ultima analisi, ai voti espressi dagli stessi cittadini.

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