Il colosso USA del caffè ha comunicato risultati relativi al primo trimestre dell'esercizio 2021 che hanno evidenziato una flessione dei ricavi del 5% annuo a 6,75 miliardi di dollari. Il fatturato è anche inferiore ai 6,91 miliardi stimati dagli analisti.
Gli utili netti sono scesi da 885,7 milioni di dollari, pari a 74 centesimi per azione, a 622,2 milioni, (61 centesimi) contro i 55 centesimi del consensus.
La tendenza ad una settimana della compagnia americana proprietaria della catena di caffetterie più grande al mondo è più fiacca rispetto all'andamento dell'S&P 100. Tale cedimento potrebbe innescare opportunità di vendita del titolo da parte del mercato.
Segnali di rafforzamento per la tendenza di breve con resistenza più immediata vista a 101 USD, con un livello di supporto a controllo della fase attuale stimato a 97,94. L'equilibrata forza rialzista di Starbucks è supportata dall'incrocio al rialzo della media mobile a 5 giorni sulla media mobile a 34 giorni. Per le implicazioni tecniche assunte dovremmo assistere ad una continuazione della fase rialzista verso quota 104,1.
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