Stadi, dalle Regioni le proposte per la riapertura

Stadi, dalle Regioni le proposte per la riapertura
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Giovedì 24 Settembre 2020, 20:00
(Teleborsa) - Le Regioni dettano le linee guida per la riapertura degli stadi: obbligo di indossare le mascherine, termoscanner agli ingressi come nelle stazioni, posti prenotati ed ingressi contingentati al 25% della capienza nominale dello stadio, il che corrisponde più o meno ad un seggiolino occupato ogni quattro. Lo ha annunciato il vicepresidente della Conferenza delle Regioni, Giovanni Toti, in attesa che si pronunci il Comitato tecnico scientifico.

Le società calcistiche spingono da tempo per un riavvio delle competizioni sportive "in presenza", la chiusura degli stadi infatti ha causato perdite stimate intorno ai 100 milioni di euro per la sola stagione 2019/2020, e calcolando solo i danni delle società calcistiche, escludendo quindi tutto l'indotto costituito da trasporti, alberghi, servizi in loco, ristoranti e vendita al dettaglio, tutti servizi che contribuiscono ai bilanci locali.

Alla proposta della regione Piemonte quindi, che giudicava lo Juventus Stadium pronto a riaprire in ottemperanza all'ultimo DPCM, si sono unite anche la maggior parte delle regioni italiane. Fuori dal coro la Regione Lazio. "Con il 25% - afferma il governatore Zingaretti - si creerebbero assembramenti che possono raggiungere il numero di migliaia di persone. E non c'entra niente lo sport o il calcio, ma mantenere un minimo di logica e coerenza".

Frattanto, arriva oggi la notizia della positività di Ibrahimovic al coronavirus, il giocatore del Milan è in buona salute ed è stato isolato nella sua abitazione; il tampone era stato eseguito come controllo di routine alla vigilia della prossima partita di Europa League.
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