Smart working nel settore privato, i commenti

Smart working nel settore privato, i commenti
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Martedì 7 Dicembre 2021, 18:15
(Teleborsa) - Raggiunto oggi al Ministero del Lavoro l'accordo con le parti sociali sul Protocollo Nazionale con le linee di indirizzo per la contrattazione collettiva sul lavoro agile nel settore privato, proposto dal ministro del Lavoro Andrea Orlando.


Confartigianato ha firmato con il Ministero del Lavoro e le Parti Sociali il "Protocollo nazionale sul lavoro in modalità agile" volto a fornire delle linee di indirizzo ed un quadro di riferimento sia per la definizione degli accordi individuali che per l'eventuale contrattazione collettiva, anche di secondo livello, che dovesse intervenire nel disciplinare la materia.


Il Protocollo - si legge nella nota - recepisce le sollecitazioni di Confartigianato che aveva sottolineato la necessità di confermare l'impostazione della legge n. 81/2017, e quindi di mantenere una cornice normativa "leggera", in linea con le peculiarità del lavoro agile, che potesse favorire l'intervento della contrattazione collettiva in funzione integrativa rispetto al quadro delineato dalla legge.

All'accordo individuale continua, quindi, ad essere affidato il compito di definire le modalità di esecuzione del lavoro agile, in coerenza con la disciplina legale, con le linee di indirizzo fissate dal Protocollo nonché con l'eventuale contrattazione collettiva di riferimento.

Le linee guida, inoltre, come richiesto da Confartigianato, fanno salvi gli accordi individuali in essere oltre agli accordi collettivi nazionali, territoriali ed aziendali già vigenti.

Richiamando la legge n. 81/2017 come disciplina legale di riferimento, il protocollo dovrebbe anche scongiurare ulteriori iniziative legislative in materia (sono attualmente 10 i progetti di legge in discussione presso la Commissione Lavoro della Camera) evitando, quindi, che vengano disciplinati a livello legislativo – anche in senso più restrittivo - aspetti che, riguardando l'organizzazione del lavoro, trovano nella contrattazione la sede naturale per la loro regolamentazione.

Il Protocollo, che troverà applicazione una volta esaurita la fase emergenziale, recepisce anche l'auspicio di adottare misure di semplificazione per la comunicazione degli accordi individuali sulla scorta del regime semplificato attualmente vigente. Criticità - conclude la nota - permangono sugli aspetti riguardanti la salute e sicurezza con riferimento ai quali Confartigianato aveva chiesto misure di semplificazione.

"Dopo la legge del 2017 e l'utilizzo emergenziale durante il periodo della pandemia, il protocollo siglato oggi dalle parti sociali rappresenta una linea guida per orientare la futura contrattazione collettiva nella definizione di regole comuni per la disciplina del lavoro agile". Lo sottolinea in una nota l'Alleanza delle Cooperative, commentando la firma del protocollo nazionale sul lavoro in modalità agile.

"I contenuti del protocollo - aggiunge l'Alleanza delle Cooperative- lasciano spazio all'accordo individuale tra lavoratore e datore di lavoro e alla contrattazione collettiva, chiamata a definire alcuni aspetti non sufficientemente approfonditi dalla normativa vigente.
Il protocollo, inoltre, richiama una serie di contenuti minimi che l'accordo individuale dovrebbe recepire al fine di evitare zone d'ombra o contenziosi in sede di applicazione; affronta anche i temi, importanti e noti, della sicurezza sui luoghi di lavoro e della tutela della privacy, sia a favore dell'azienda, in particolare sotto il profilo del trattamento dei dati, sia a favore del lavoratore".

L'Alleanza delle Cooperative considera "positivo il richiamo comune alla necessità di individuare misure incentivanti da parte del Governo laddove il lavoro agile sia regolamentato attraverso un contratto collettivo nazionale o di secondo livello".

"Importanti, infine - conclude la nota - l'auspicio comune di urgenti misure di semplificazione delle comunicazioni obbligatorie, e la volontà di facilitare l'accesso al lavoro agile ai lavoratori in condizioni di fragilità e di disabilità".
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