Nessuna variazione significativa per l'Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,137. L'Oro è sostanzialmente stabile su 1.246 dollari l'oncia. Forte riduzione del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (-2%), che ha toccato 51,56 dollari per barile.
Lieve calo dello spread, che scende a +285 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,09%.
Tra gli indici di Eurolandia vendite a piene mani su Francoforte, che soffre un decremento dell'1,54%. In rosso Londra, che evidenzia un deciso ribasso dello 0,83%. Sul mercato Forex va a picco la sterlina. Spicca la prestazione negativa di Parigi, che scende dell'1,47%. A Milano, forte calo del FTSE MIB (-1,77%), che ha toccato 18.410 punti.
In Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 1,84 miliardi di euro, restando invariato rispetto alla seduta precedente; i contratti si sono attestati a 216.276, rispetto ai precedenti 215.668, mentre i volumi scambiati sono passati da 0,74 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,82 miliardi.
A fronte dei 220 titoli trattati, 166 azioni hanno chiuso in ribasso. Per contro 43 azioni hanno portato a casa un incremento. Poco mosse le altre 11 azioni del listino italiano.
Si distingue a Piazza Affari il settore vendite al dettaglio ed esibisce un +0,93% sul precedente. In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si sono manifestati nei comparti beni per la casa (-4,07%), viaggi e intrattenimento (-3,33%) e materie prime (-3,04%).
Una giornata da dimenticare per Piazza Affari, con tutte le Blue Chip che mostrano una performance negativa. Le peggiori performance si sono registrate su Moncler, che ha chiuso a -5,13%. Pessima performance anche per Mediaset, che registra un ribasso del 5,12%.
Tra gli altri industriali, in caduta libera CNH Industrial, che affonda del 3,48%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, IMA (+3,10%), Juventus (+2,17%), Gima TT (+1,80%) e MARR (+0,87%). Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su OVS, che ha terminato le contrattazioni a -13,76%.
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