Sul mercato valutario, l'Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,216. L'Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,14%. Seduta in lieve rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che avanza a 62,37 dollari per barile.
Invariato lo spread, che si posiziona a +94 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta allo 0,63%.
Tra i mercati del Vecchio Continente spicca la prestazione negativa di Francoforte, che scende dell'1,26%, andamento cauto per Londra, che mostra una performance pari a -0,07%, e poco mosso Parigi, che mostra un -0,19%. Si muove in frazionale ribasso Piazza Affari, con il FTSE MIB che sta lasciando sul parterre lo 0,45%; sulla stessa linea, in lieve calo il FTSE Italia All-Share, che continua la giornata sotto la parità a 24.940 punti.
Risultato positivo a Piazza Affari per i settori viaggi e intrattenimento (+2,91%), petrolio (+0,76%) e materie prime (+0,64%).
Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori tecnologia (-2,90%), chimico (-2,46%) e sanitario (-2,36%).
Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, incandescente Leonardo, che vanta un incisivo incremento del 4,98%.
In primo piano Atlantia, che mostra un forte aumento del 4,19%.
Si muove in territorio positivo Unicredit, mostrando un incremento dell'1,61%.
Denaro su Exor, che registra un rialzo dell'1,34%.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Amplifon, che prosegue le contrattazioni a -3,53%.
In apnea DiaSorin, che arretra del 3,41%.
Tonfo di Nexi, che mostra una caduta del 3,22%.
Lettera su STMicroelectronics, che registra un importante calo del 2,81%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Autogrill (+5,98%), Datalogic (+3,89%), ENAV (+2,53%) e Cattolica Assicurazioni (+2,02%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Tinexta, che prosegue le contrattazioni a -5,24%.
Affonda Biesse, con un ribasso del 4,33%.
Crolla GVS, con una flessione del 3,90%.
Vendite a piene mani su Sesa, che soffre un decremento del 3,55%.
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