Sono 70mila gli addetti della vigilanza privata e dei servizi fiduciari in attesa del nuovo contratto nazionale del settore scaduto nel 2015, si legge in una nota della Filcams-Cgil. ll negoziato, avviato ormai da più di 3 anni, non ha ancora sciolto i nodi, spiegano i sindacati, in ordine a incremento salariale, cambio di appalto, bilateralità, contrattazione di secondo livello, classificazione del personale e salute e sicurezza, temi sui quali i sindacati hanno presentato una concreta proposta di riforma». Ulteriori distanze si sono registrate negli ultimi incontri sul tema dell’orario di lavoro.
«I sindacati - afferma ancora la Cgil - hanno respinto fermamente le proposte articolate dalle imprese volte per lo più alla definizione di un sistema orario flessibile, privo di regole, ad appannaggio esclusivo imprenditoriale. I sindacati si sono comunque resi disponibili a trattare e ad individuare la flessibilità contrattata per i servizi di sicurezza finalizzando l’intervento all‘omogeneità dell’orario di lavoro riferito ad una unica classificazione del personale».
Posticipata al 6 settembre invece la protesta per i soli addetti alla vigilanza dei siti aeroportuali.
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